mercoledì 28 aprile 2010

RESISTENZA e FEDERALISMO. UNA SERATA RIUSCITA



Per molto tempo ho pensato che la discussione sulla Resistenza avesse come funzione - a volte anche involontaria - quella tenere aperta una ferita mai rimarginata.
A distanza d’anni penso di aver visto giusto solo in parte, infatti, quella che ritenevo una lacerazione nel tessuto sociale della nostra collettività, in realtà si trattava di un sorriso, quello della libertà. Sono così arrivato alla conclusione che, più di una monopolizzazione del fenomeno della Resistenza da parte della sinistra, si sia trattato di un inspiegabile smarcamento progressivo da parte di tutte quelle forze politiche non comuniste, nei confronti della condivisione attiva di tale momento storico. Nonostante tutte le testimonianze ci ricordino che tali forze politiche e sociali non di sinistra, abbiano contribuito in larga misura alla liberazione del Paese, riportando la nostra gente ad essere nuovamente libera e padrona in casa propria, il tema della Resistenza è stato identificato negli anni quasi esclusivamente con la sinistra.
Questa anomalia nel tempo si è sedimentata creando una sorta di connubio Resistenza=Sinistra che, oltre a non essere corretta, ha raggiunto il negativo risultato di aver tenuto lontano tanti giovani, non di sinistra, dal valore storico della Resistenza. Il Movimento di cui mi onoro di appartenere da una ventina di anni, la Lega Nord Piemont Padania, si è da sempre dichiarata antifascista e anticomunista, in sostanza contro tutti i totalitarismi e non poteva essere diversamente, essendo la Resistenza un fenomeno nato e legato ai nostri territori padani.
Con questo spirito, assieme a Fabrizio Bardella e Lorenzo Ceretto, gli altri due consiglieri leghisti di Collegno, ho aderito alla CONSULTA ANTIFASCISTA PERMANENTE. Inoltre, va nella stessa direzione, l’incontro pubblico che come Lega Nord abbiamo organizzato dal titolo; “RESISTENZA E FEDERALISMO, IL VALORE ATTUALE DELLA CARTA DI CHIVASSO” che si è tenuto Venerdì 23-04-2010 delle ore 21 presso la sala delle tessitrici in C.so Francia 269 a Leumann (Collegno). Parlare di un tema così alto non è uno scherzo e ci siamo avvicinati con estrema umiltà e rispetto, mettendo anche in guardia dal pericolo, sempre presente, di decontestualizzazione storica della Resistenza, distorsione che, in passato ha trascinato il Paese nella spirale della violenza terroristica. Qualche critica ci è stata mossa per aver voluto identificare tale iniziativa col simbolo della Lega Nord, ma è stato fatto proprio per ribadire che la Resistenza è un valore storico composto da mille colori e non…da uno solo, neanche a Collegno.

Claudio Broglio
Capogruppo Consiliare Lega Nord Piemont Padania – Collegno.



2 commenti:

  1. Esatto caro Claudio, è ora che i NON-comunisti rialzino la testa ed affermino quei valori per cui hanno combattuto e in cui molti hanno sperato. Figli e nipoti di quanti, pur antifascisti ed antinazisti, combatterono per la loro e NOSTRA libertà ma non abbracciarono l'ideale marxista-leninista e perciò ne pagarono le conseguenze con ritorsioni, omicidi, vendette e soprusi, attendono da decenni il riconoscimento di un passaggio storico che una classe politica cieca e sorda ha voluto ostinatamente dimenticare e far dimenticare. Come non ricordare tutti quei giovani ventenni che spinti dall'emozione dei momenti, dalle amicizie, dalle parentele o dagli ideali intrapresero strade diverse ed a volte opposte. Dobbiamo aver l'intelligenza di capire che pur sbagliando (alcuni) essi hanno perso la vita e dunque vanno rispettati come tutti i nostri cari.
    Quindi uno sforzo va fatto verso questa strada non di revisionismo storico filo-fascista o neo-nazista, ma verso quella riconciliazione nazionale e riconoscimento anche degli errori commessi in quei tempi bui affinché ognuno di loro abbia il giusto riconoscimento e ricordo.
    Piemont Libér.
    Gabriele Beato
    Segreteria Sezione LEGA NORD PIEMONT di Settimo T.se

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  2. Riguardo le vostre dichiarazioni antifasciste vi vorrei far osservare un video che ho incontrato sulla rete tratto da una tv francese. Si puo prenderne atto oppure girare in mille modi la realtá questo è sicuro.

    http://www.youtube.com/watch?v=lk8vpuajKGc

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