giovedì 24 febbraio 2011

LA PROVINCIA TAGLIA 75.000 EURO AL SUIM

Borgarello: «Saitta ha ammesso che non confermare i contributi al Suism – ex Isef -, è stata una scelta politica. La Giunta taglia 75mila euro ad una scuola che produce professionisti nel settore sportivo e quindi futuri posti di lavoro».

«Troviamo quantomeno curioso che la maggioranza di centrosinistra abbia trovato i fondi per l’università della terza età di Sant’Antonino di Susa, il cui sindaco è il consigliere provinciale di maggioranza Antonio Ferrentino e per realtà scolastiche di Cuorgnè, dove il primo cittadino è Vacca Cavalot, vice presidente del Consiglio Provinciale, ma trovare 75mila euro per aiutare il Suism – ex Isef -, non sia stato davvero possibile. Lo troviamo ancora più curioso a fronte della pioggia di euro arrivati ai dirigenti tramite i premi di produzione, oltre 2milioni di euro. Non c’è forse da vergognarsi presidente Saitta? Meno male che il Pd e il centro sinistra erano i paladini eretti a difesa della scuola».

E’ la posizione della capogruppo in consiglio provinciale Patrizia Borgarello

«Abbiamo posto un’interrogazione alla Giunta che spiegasse come mai si lascia andare una convenzione preziosa che può aiutare nella formazione di nuove professionalità nell’ambito sportivo. Aspettavamo una risposta dell’assessore Porqueddu, dall’alto delle sue presunte competenze in ambito sportivo vista anche la sua carica di vice presidente del Coni in Provincia e presidente del Coni Regionale. Per fortuna che dovrebbe essere potenziata l’etica dello sport. Oppure – aggiungiamo noi -, l’etica in generale? Invece abbiamo dovuto sorbirci l’ennesimo sermone del collega D’Ottavio su come manchino i fondi. Saitta ha poi confermato che la scelta di tagliare i contributi al Suism sia stata anche pensata e quindi, di conseguenza, politica. All’assessore D’Ottavio consiglieremmo di raggranellare qualche soldo in più trasferendo il suo ufficio nella sede di corso Inghilterra dove sono presenti i suoi tecnici, così da evitare di sperperare soldi pubblici in viaggi attraverso la città di Torino ogni volta che assessore e tecnici si debbano incontrare».

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