DI FILIPPO, CAPIRE PRIMA DI PARLARE.

Caro Andrea Di Filippo, quello che ho sentito sul tuo blog nei confronti della Lega Nord è veramente inaccettabile. Ho cercato, nel passato recente, di rispettare le tue scelte anche se non le condividevo. Ho tutelato più di una volta la tua posizione di consigliere unico del gruppo misto e di componente dell’opposizione. Lo so, non dovrei nemmeno nominarti per non darti quella notorietà che certamente non meriti, ma le ingiurie che hai lanciato contro la Lega Nord i leghisti e il popolo padano non te le posso assolutamente permettere! Non posso permettere a nessuno di rivolgersi in questi termini al Movimento che rappresento nelle Istituzioni della nostra Città , non lo dico per me, io sono abituato ad attacchi più forti e francamente più intelligenti, ma ti parlo in questo modo a tutela dei Consiglieri di cui sono Capogruppo e alle donne e agli uomini che compongono il gruppo politico di Collegno e Grugliasco. L’unica cosa sensata che hai detto, nel tuo comizio, è stata la lettura del primo punto dello Statuto della Lega Nord che conosco e che condivido sia io che gli altri consiglieri della Lega Nord di Collegno e tutti i Militanti leghisti. Tanto che, proprio quel primo punto dello statuto è affisso a caratteri cubitali nella nostra sede. Ma tu certo non sai cosa vuol dire perseguire un obiettivo più grande che il meschino sciacallaggio politico, tu che stai seguendo nel tunnel più nero un personaggio, Fini, che ha tradito la fiducia degli elettori in mille modi.
Hai attaccato le camicie verdi, le hai paragonate alle camice nere, ti informo che noi nulla abbiamo a che fare con i fascisti tanto che sia io che gli altri due consiglieri di Collegno; Bardella e Ceretto siamo membri della consulta antifascista permanente della Città di Collegno. Inoltre le famose camice verdi di cui tanto straparli, si sono distinte per operazioni di supporto alle popolazioni in difficoltà gia dai tempi dell’alluvione che colpì il Piemonte anni fa, hanno collaborato per l’invio di aiuti alle popolazioni dell’Aquila nonché all’estero, contribuendo alla costruzione di alcune scuole africane e mai si sono macchiate anche di un solo atto di violenza.
Non si fa politica così Andrea, prima di parlare, accusare, screditare ( tra l’altro con scarsa efficacia) bisogna informarsi, sapere. Avrei accettato 1000 critiche politiche strumentali da parte tua come quelle che ha fatto, ad esempio, il consigliere di Civica nei nostri confronti, ma tu sei scaduto nell’offesa, nella volgarità nell’oscenità di un linguaggio che tu attribuisci a noi ma di cui fai un irraggiungibile sfoggio. No, non te lo posso permettere. Mi dispiace rivolgermi a te in questi termini poiché ti rispettavo come persona, hai voluto scatenare una guerra contro di noi e ne pagherai , politicamente s’intende, tutte le conseguenze. L’unica cosa che mi consola, in questa squallida vicenda, è che il partitino Fli del tuo amico (Fini – to) non farà molta strada se avrà degli esponenti di tale risma nei propri miseri ranghi.
p.s. Quando farai la prossima intervista però, evita di farla posando le tue natiche su quella bandiera che dici tanto di amare, non mi sembra francamente rispettoso, anche se lascia trasparire – involontariamente - la reale natura del tuo amore per il tricolore. Un’azione ancora più grave se involontaria, azione che io con tutti i miei padani difetti, mai avrei fatto ma questa, si sa, è una questione di stile. Padania Libera!

Claudio Broglio – Capogruppo Lega Nord Piemont Padania.