Non vedo la necessità della Sindaco Accossato di candidare Collegno all’accoglimento di un’ondata di immigrati come ha fatto Chiamparino, il suo collega di partito. Il Sindaco di Torino almeno, essendosi accorto dell’errore, ha eseguito subito una ridicola retromarcia. Non mi pare che Collegno sia priva di problemi legati, ad esempio, a residenti in difficoltà abitative che aspettano da tempo una sistemazione adeguata i quali, di certo, non capirebbero tanta “generosa disponibilità di un tetto” per loro ancora una chimera. Proporre poi, anche se provocatoriamente, lo scambio: “mi togliete gli anarchici dal padiglione 21 e ospito i profughi!” mi sembra oltre un bel modo di passare dalla padella alla brace, anche una proposta quantomeno bizzarra che pone sullo stesso piano due cose diverse e certamente non auspicabili. Sostituire un problema con un altro di certo non giova a nessuno, proprio a nessuno e in primis ai nostri concittadini. A parte il fatto che non è credibile per l’Amministrazione collegnese questa inversione di tendenza nel rapporto con l’occupazione illegale del padiglione, poiché, non è mai dimostrata concretamente sensibile alle sollecitazioni giunte negli anni dalla Lega Nord su questa vicenda. Basti ricordare la fiaccolata che organizzammo nel parco contro questa occupazione alla quale venne invitata a partecipare – senza successo – anche il Sindaco. Poteva essere quella l’occasione Bipartisan di dire, Sindaco in testa, che non si può occupare una palazzina storica alla faccia delle minime regole della civile convivenza! Fiaccolata dove, tra l’altro, venne impiccato dagli stessi squatters un manichino con l’effige di un euro parlamentare della Lega Nord. In tale occasione, non registrammo nemmeno un cenno di solidarietà verso il nostro Movimento o di attenzione “attiva” al problema. Dopo decine di segnalazioni, interrogazioni e mozioni da parte del nostro gruppo politico, anche dopo l’aggressione subita a danno di nostri Vigili Urbani, non abbiamo mai sentito una condivisione d’intenti e una volontà di agire, oltre certo, a qualche lettera inviata alle autorità competenti più per “atto dovuto” forse che per convinzione politica. La scusa era ed è sempre la stessa, ovvero che la palazzina è dell’ASL e deve essere la stessa a sollecitare la rimozione del problema, peccato però che la palazzina è a Collegno, nell’unico parco di Collegno e che i cittadini che devono subire le loro prepotenze sono collegnesi. Anche la nostra richiesta di istituire un servizio strutturato di vigilantes per migliorare la sicurezza in tutta la Città, venne respinta poiché ci dissero che: “Non è nel DNA dell’ Amministrazione di Collegno!”. Oggi, udite - udite, anche loro scoprono che c’è un problema di ordine pubblico nel parco, tanto da essere tristemente merce di scambio. Comunque, a scampo di equivoci, occorre dire che se qualcosa cambierà a Collegno su questo fronte, sarà dovuto dal fatto che l’aria, da quando è arrivata la Giunta Cota, è davvero cambiata e sta permeando anche quegli Enti collegati alla Regione che prima, sotto la gestione Bresso, o si erano adagiati in una sorte di “vivi e lascia vivere” o peggio, erano vittime di un inspiegabile buonismo fine a se stesso. Inutile dire che noi la pensiamo come Bossi sul versante dell’invasione, prevalentemente tunisina, che ci arriva dalle coste Libiche e che confidiamo nell’azione del Ministro Maroni nell’opera di respingimento dei 22 mila immigrati sbarcati nella Penisola che debbono subire un’unica pratica “l’identificazione” e un’unica destinazione: “il loro Paese di origine “. Sindaco Accossato, per cortesia, se ha pensato anche solo un momento di proporre la nostra Città per l’accoglienza di altri immigrati, La invito a ripensarci subito, grazie. Claudio Broglio – Capogruppo Lega Nord Piemont Padania. Collegno.
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