Si è svolto il 5 aprile, presso la Sala Giunta della Regione, l’incontro fra l’assessore regionale alla Tutela della Salute e Sanità e alcuni rappresentanti del Comitato promotore della petizione popolare promossa dalla Fondazione Promozione Sociale Onlus, cui fanno capo alcune associazioni di volontariato. Durante la discussione, le associazioni hanno evidenziato alcune difficoltà nell’accesso ai servizi socio-sanitari e socio-assistenziali destinati agli anziani non autosufficienti e alle persone disabili, a causa dei presunti, asseriti tagli della Regione. L’assessore ha preso atto delle richieste e delle preoccupazioni avanzate dalle associazioni, auspicando che si metta fine alle strumentalizzazioni che vogliono attribuire alla Regione responsabilità inesistenti, ed ha ribadito che, nonostante sia stata costretta ad attuare il piano di rientro per coprire i buchi della precedente amministrazione, la Giunta regionale ha sviluppato un programma di interventi che non prevede tagli di risorse per l’assistenza residenziale, semiresidenziale e domiciliare per le persone fragili. Al contrario, è stato previsto un incremento di risorse di circa il 4 per cento rispetto a quelle assegnate alle Asl nel 2010. Il piano di rientro prevede infatti di destinare nel 2011 agli interventi citati oltre 630 milioni di euro, rispetto ai 600 dell’anno precedente. L’assessore ha inoltre sottolineato che, in una situazione in cui tutto il sistema pubblico nella sua complessità - dallo Stato, alle Regioni, ai Comuni che hanno funzioni e responsabilità dirette sul comparto del socio-assistenziale - si trova in una fase di pesante contenimento delle risorse a disposizione per tutti i servizi, la Regione Piemonte, rispetto al 2009, ha aumentato i contributi ai familiari che assistono a casa congiunti non autosufficienti (da 23 milioni di euro nel 2009 si è passati a 31 nel 2010) e garantito le risorse per gli assegni cura. Inoltre, per quanto riguarda i fondi trasferiti agli enti gestori dei servizi socio-assistenziali, è stato sottolineato ancora una volta che per il 2011 sono state garantite le stesse risorse dell’anno precedente. Al termine dell’incontro, l’assessore ha reso perciò evidente che nessun taglio è imputabile alla Regione, ribadendo l’impegno non solo alla garanzia dei servizi, ma anche a lavorare alla creazione di un sistema integrato di servizi sanitari e socio assistenziali verso il paziente fragile e cronico in tutto il suo percorso assistenziale.
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