mercoledì 22 febbraio 2012

PROSEGUE "INSIEME A PAPA'"

E’ stato rinnovato il protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Inps per la realizzazione di “Insieme a papà”, progetto innovativo realizzato con il Dipartimento per la Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri che prevede un contributo aggiuntivo di 400 euro mensili ai papà che scelgono il congedo parentale entro il primo anno di vita del figlio/a.

Possono usufruirne i dipendenti del settore privato, per occuparsi a tempo pieno dei propri figli e far loro stabilire, fin dai primi mesi di vita, un legame speciale con entrambi i genitori. Viene anche agevolato il rientro al lavoro delle donne, che troppo spesso rinunciano alla carriera professionale per problemi di conciliazione dei tempi con la famiglia.
Come recita la campagna informativa del progetto, la missione “Papà a tempo pieno” diventa possibile.

“I primi risultati del bando aperto del maggio scorso - dichiara l’assessore regionale al Bilancio e Pari opportunità, Giovanna Quaglia - sono stati soddisfacenti: in Piemonte, fino ad ora, oltre 50 neopapà hanno deciso di dedicarsi per alcuni mesi al proprio figlio, usufruendo del contributo e consentendo alla mamma di rientrare al lavoro. Alla luce del rinnovo del protocollo, in cui sono state introdotte semplificazioni, ci auguriamo che cresca sensibilmente il numero delle famiglie che decidono di sfruttare questa interessante opportunità, nata dalla volontà di condividere le responsabilità genitoriali”.

“L’ultimo rapporto Istat - aggiunge l’assessore Quaglia - ha evidenziato che, in media, il 15% delle donne smette di lavorare per la nascita di un figlio, ma la percentuale nel nord-ovest del Paese tocca il 18%. In Piemonte, inoltre, la capacità di prendersi cura della famiglia resta decisamente in capo alle donne, che svolgono lavoro familiare in media per oltre 5 ore al giorno rispetto alle 2 ore 30 minuti degli uomini, un dato che pregiudica il contributo delle donne nel lavoro e nella società. Il mercato del lavoro in Piemonte, inoltre, si caratterizza per un elevato tasso di attività femminile, attestato al 60,9%: c’è evidentemente un desiderio di partecipazione alla vita lavorativa e pubblica che deve essere tenuto in considerazione e valorizzato. E’ necessario impedire che la donne si trovino di fronte a una scelta, tra il lavoro e la famiglia, ma aiutarle nel percorso di rientro al lavoro attraverso strumenti specifici”.

Il bando “Insieme a papà” è scaricabile alla pagina www.regione.piemonte.it/lavoro/pari e scade il 31 marzo 2013.

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