martedì 1 febbraio 2011

IL TACKLE DA CARTELLINO ROSSO DELL'ASSESSORE PAOLO MACAGNO

L'assessore Paolo Macagno entra in gamba tesa sui partiti di opposizione che, nell'ultimo numero del giornale dell'amministrazione comunale, sono stati colpevoli di avere elencato i veri problemi di Collegno. Ovviamente, secondo il mondo incantato nel quale vive l'assessore Macagno, nella nostra città va tutto a meraviglia e le critiche dei partiti d'opposizione rivolte alla maggioranza sono state gratuite. Preferiamo pubblicare solo la parte che riguarda la Lega Nord Collegno anche se, voglio ancora ricordare, non è stato risparmiato nessuno dalla bacchettata dell'assessore.

Riassumiamo qui di seguito il testo in cui l'assessore Macagno lancia le sue critiche contro la Lega Nord e gli altri partiti d'opposizione.

Negli ultimi numeri del periodico dell´Amministrazione comunale Collegno Notizie, che viene distribuito gratuitamente in tutta la città, l'assessore afferma d'avere sempre letto l´ultima parte che viene dedicata a tutti i partiti che compongono il Consiglio comunale cittadino. Da quando ricopre la carica di Assessore, il sig. Paolo Maccagno, legge scrupolosamente ciò che scrive l´opposizione proprio con l´obiettivo di cogliere le critiche interpretandole come suggerimenti e proporsi, quindi, delle azioni a riguardo.
Però, durante la lettura dell'ultimo numero del periodico, l'assessore afferma d'essere rimasto molto sconcertato e deluso perchè nelle dichiarazioni dei gruppi di opposizione non ha trovato alcun suggerimento degno di nota ma solo tesi e critiche puramente strumentali e propagandistiche.

Dopo l'elenco dei partiti d'opposizione che sono finiti sotto il suo mirino ( non ha risparmiato nessuno! ) non potevamo certo mancare noi!

Secondo l'assessore, l'articolo scritto dalla LEGA NORD è un caleidoscopio di slogan originali nei quali si utilizza un linguaggio di un populismo mussoliniano impressionante!!! Per valorizzare la sua tesi, cita anche degli esempi in ordine cronologico: "sempre al fianco dei collegnesi... sempre con te!" e "battaglie che stiamo portando avanti... forza di opposizione ferma (!!!) e responsabile", "basta con lo spreco di denaro pubblico" ecc. .

Inoltre, i leghisti cittadini non dovrebbero dichiarare la loro indignazione contro il Partito Democratico che ha il coraggio di chiedere il ritiro dal progetto JSF (F35) ma non contenti, questi cattivoni dei leghisti, colpiscono ancora la maggioranza con un´altra "terribile stoccata".

In questo caso, l'assessore fa riferimento alla scritta *sità dla pas* sotto i cartelli stradali che riportano il nome della città all´ingresso e all´uscita dei confini cittadini. La proposta fu bocciata dalla maggioranza e l'assessore Macagno critica ancora la nostra affermazione in merito a questa vicenda: "... il Pd così facendo ha dimostrato di non amare la cultura della Terra in cui vivono". Secondo il suo parere, una scritta sotto il nome della città non è una valida dimostrazione d'amore della nostra terra e dei suoi valori da trasmettere anche a chi proviene da altre regioni d'Italia o del mondo.

Qui di seguito pubblichiamo la nostra risposta all'assessore Paolo Maccagno.

Egregio Dottor Macagno, come sezione della Lega Nord di Collegno e Grugliasco, ci terremmo a fare alcune precisazioni.


Ci fa piacere sapere che qualcuno dell'amministrazione legga gli articoli che scrive la minoranza e cerchi di coglierne "le critiche che deve, nel Suo ruolo di amministratore, interpretare come suggerimenti" (parole Sue), ma siccome evidentemente non sono stati chiari alcuni dei nostri suggerimenti, intendiamo rispiegarglieli con maggiore chiarezza.


Quando ci diciamo sconcertati dalla richiesta della maggioranza di chiedere di ritirare la produzione del progetto JSF F35 intendiamo suggerire all'amministrazione che le migliaia di persone (collegnesi e non) che lavorano in Alenia e nell'indotto forse preferiscono produrre un aereo piuttosto che vivere in cassa integrazione, quindi Voi, infallibili interpreti della volontà del Vostro popolo, dovreste accogliere a braccia aperte quella che per molti è un'opportunità di lavoro duraturo e redditizio, invece di chiederne l'allontanamento.

È più chiaro così il consiglio?


Inoltre Le vorremmo proporre un passo della "Carta delle lingue regionali o minoritarie" firmata dall'Italia nel 2000 e da altri 32 Stati europei e ratificata da 25 di questi.

"[…] il diritto di usare una lingua regionale o minoritaria nella vita privata e pubblica costituisce un diritto imprescrittibile, conformemente ai principi contenuti nel Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici delle Nazioni Unite e conformemente allo spirito della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali del Consiglio d’Europa."

[…]

E Le vorremmo cortesemente ricordare, come già citato nella nostra mozione, che la lingua piemontese è riconosciuta dall'UNESCO come lingua minoritaria meritevole di tutela.

Non è tanto grave il non mettere una scritta su un cartello, ma è estremamente grave impedire a una persona di parlare la propria lingua coprendone la voce con urla e insulti. A questo proposito, visto che ci taccia di "populismo mussoliniano impressionante", Le facciamo ancora presente che impedire alle persone di esprimersi (in qualunque modo) era una pratica tipica del ventennio fascista, evidentemente non così disprezzata dal Suo partito e dalla Sua maggioranza, visto il comportamento incivile di quella sera in Consiglio Comunale.


Speriamo con questa sintetica risposta di averLe chiarito le perplessità circa il nostro articolo sul giornale cittadino e La invitiamo cortesemente a interpellare i nostri Consiglieri ogniqualvolta Le sorgano dei dubbi sul nostro modo di fare politica: saranno lieti di fornirLe i chiarimenti necessari a fugare tutte le possibili ambiguità che talora possono emergere da un breve testo scritto senza note.


Infine è doveroso precisare che non intendiamo prendere lezioni di democrazia da chi milita in un partito le cui origini comuniste, quelle sì, hanno negli anni dato il peggiore esempio di non-democrazia. Autoritarismo, totalitarismo, privazione delle minime libertà evolutive individuali.

È totalmente fuori luogo associare l'aggettivo "mussoliniano" alla politica di un movimento antifascista (e anticomunista) come la Lega Nord i cui Consiglieri Comunali sono a Collegno membri della Consulta Antifascista Permanente.



Cordiali Saluti.

Lega Nord di Collegno - Grugliasco Sez. Batajéra.

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