martedì 20 dicembre 2011

BASTA STIPENDI FARAONICI !!!!!!

La Lega Nord ha organizzato, lunedì 5 dicembre, un presidio di fronte al Comune di Torino per denunciare le politiche dissennate della maggioranza di sinistra che regge il Capoluogo e dell’azienda trasporti pubblica GTT. Si tratta di una realtà il cui amministratore delegato percepisce lo stipendio faraonico di 600 mila euro lordi all'anno, a cui fa da contraltare estremo la paga dei controllori dei biglietti sulla linea 4 con meno di 5 euro all'ora.
In questa situazione il Comune di Torino ha deciso di aumentare il biglietto di corsa singola a 1,50 euro, +50%, a partire da gennaio.
Durante la manifestazione, alla quale hanno partecipato diversi esponenti del Carroccio tra i quali l’on Davide Cavallotto, il segretario Provinciale Alessandro Benvenuto e i consiglieri comunali Mario Carossa, Fabrizio Ricca e Roberto Carbonero, alcuni volantini, diffusi anche al presidio, sono stati attaccati ai finestrini di nuovi veicoli della GTT presentati in Piazza Palazzo di Città. “Il servizio pubblico sta subendo tagli ed enormi disservizi che vogliono farci passare per ‘riorganizzazione’, ma che sono invece la dimostrazione di come l’unico piano ideato dall’amministrazione Comunale sia quello di aumentare tasse e tariffe senza razionalizzare alcuna spesa o tagliare alcuno spreco. E’ una presa in giro che non vogliamo e non possiamo tollerare – hanno detto gli esponenti del Carroccio al presidio -. Linee accorciate, frequenza dei pullman ridotta, difficoltà tanto per i dipendenti della GTT, quanto per collaboratori come i controllori della Linea 4, forti disagi per i fruitori dei servizi. E’ questa l’efficienza del sistema Fassino?
La realtà è che in un momento come questo, in cui il Governo continua a mettere le mani nelle tasche dei cittadini, tagliando pensioni e tassando le prime case, uno stipendio da 600 mila euro l'anno, al di là di qualsiasi riflessione su professionalità e competenze, è uno scandalo che nessuno può condividere e tollerare.
Chi amministra la Città dovrebbe fare una riflessione politica seria su questi maxi stipendi che pagano i cittadini e vergognarsi”.

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