lunedì 12 marzo 2012

Intervento introduttivo al congresso nazionale

Ecco il mio intervento al congresso nazionale della Lega Nord.

Come segretario della Sezione ospitante questo congresso volevo dare il benvenuto a tutti e ringraziare la segreteria nazionale per aver scelto Collegno. Siamo nella tana del lupo, dove le sinistre in anni di clientelismo hanno saputo creare un vero e proprio regime; siamo nella prima cintura-dormitorio di una città operaia o meglio ex operaia in cui i sindacati politicizzati e le promesse dei politici hanno viziato la mentalità dei nostri concittadini; siamo in una città di 50.000 abitanti di cui neanche la metà è piemontese.

Per chi viene da altre province o da altre nazioni padane è difficile immaginare quanto sia complicato qui già solo raccogliere le firme, figuriamoci far politica! Chi ha avuto modo di conoscere la nostra Sezione sa che ci sono militanti che vi lavorano da vent'anni e più con la sensazione di coltivare un deserto; eppure non è così: io sono entrato da 5 anni e sono segretario da due e ho potuto constatare che qualche timido risultato comincia ad apparire. Siamo una ventina di militanti sulle due città di Collegno e Grugliasco, dai venti agli ottant'anni, con tanta gente attorno sempre pronta a dare l'anima per il Movimento. Credo che se è stata scelta Collegno per quest'occasione così importante è soprattutto merito di chi ha saputo portare avanti il nostro ideale in una terra ostile e in tempi difficili, gettando le basi per il presente. Voglio citare Gianni Ghio, il presidente onorario della Sezione e Claudio Broglio, il capogruppo a Collegno: due colonne portanti della Sezione e non solo, su cui so di poter contare quando i dubbi mi assalgono.

Ho partecipato come ospite all'ultimo congresso nazionale nel 2007 quando avevo appena ricevuto la prima tessera da militante e oggi è con sicurezza e orgoglio che mi sento di sostenere la ricandidatura di Roberto Cota. In questi 5 anni grazie anche alla segreteria provinciale abbiamo fatto passi da gigante qui in periferia, come a Torino città, ma questo sarebbe stato quasi impossibile senza la sua guida carismatica, determinata e lungimirante. Noi Piemontesi siamo più che fortunati ad aver avuto un segretario così e a poterlo riconfermare in questo momento decisivo per la Lega.

Un ultimo saluto e ringraziamento va poi a quei militanti che hanno lavorato e stanno lavorando per allestire questa sala, per il bar e per il servizio d'ordine... Molti di loro non hanno l'anzianità di militanza per poter votare, ma sono ugualmente qui per permettere lo svolgimento di questo congresso, sacrificando il proprio tempo libero per un grande ideale comune.

Questa è la Lega oggi, questa sarà la Padania domani!

Piemont liber!


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