lunedì 13 dicembre 2010

REGIONE PIEMONTE - BILANCIO 2011

Bisogna usare al meglio i soldi che ci sono

La Regione fino a oggi ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità. Come chi guadagna mille euro al mese e poi si indebita per duemila,così la Giunta Bresso fino a oggi ha speso molto di più di quello che realmente c’era in cassa.

Giustificando, poi, certe destinazioni di fondi con fantasiose entrate future che non si sarebbero mai realizzate. Questa è la realtà venuta a galla dopo il controllo di tutti i conti messo in atto, negli ultimi mesi, dalla nuova Giunta regionale guidata da Roberto Cota. Così le cose non possono più andare avanti: è ora di cambiare.

L’Azione del Governo Cota:

È stato necessario creare una scala delle cose più importanti da fare, su cui agire per utilizzare al meglio i fondi che la Regione ha a disposizione.

Il Risultato:

Per il 2011 sono state individuate cinque priorità su cui intervenire.

Esse sono: al primo posto la Sanità alla quale verranno destinati 8 miliardi e 135 milioni di euro. Poi ci sono gli impegni verso il Lavoro (il piano straordinario per l’occupazione vi ha destinato 390 milioni di euro), quindi sarà necessario sostenere la Formazione e l’Istruzione professionale (a cui andranno 357 milioni di euro), poi verrà sostenuto lo sviluppo dei Trasporti (a cui andranno 735 milioni di euro) e il Governo Cota non si dimentica neanche delle Politiche sociali (a cui sono destinati 171 milioni di euro). Sul sociale, ad esempio, sono state dette una montagna di inesattezze, accusando il Governo Cota di tagli indiscriminati. I fondi destinati al sociale dalla Giunta Bresso nel 2009 erano di 170 milioni di euro. Quest’anno il Governo di Roberto Cota ne ha destinati 171 milioni. Ciò che è cambiato sono le attribuzioni delle singole distribuzioni, dove si è voluto privilegiare quelle per la famiglia, passate dai 7 milioni del 2009 a 12,5 milioni del 2010, quelle per i disabili, che sono passate da 16,5 milioni a 17,5 milioni.

Mentre sono rimasti invariati i fondi destinati alle persone non autosufficienti: 12 milioni di euro. A diminuire, invece, sono stati i soldi indirizzati al fondo indistinto passati da circa 103 milioni di euro a 99 milioni e 715 mila.

Queste sono azioni concrete che possono rilanciare l’economia e l’occupazione e che tutelano il sacrosanto diritto di ogni cittadino ad avere dei servizi che funzionino e a essere curato con una sanità di prima qualità.

Per quanto riguarda tutti gli altri settori in cui opera la Regione, le risorse disponibili per il 2011 ammontano a 333 milioni di euro che verranno utilizzati con finalità che siano di vero e concreto aiuto e sostegno a tutto il territorio del Piemonte. Ciò avverrà con un ampio confronto sulle scelte col territorio e gli attori sociali.

Giovanna Quaglia

Assessore al Bilancio

Regione Piemonte

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