venerdì 7 ottobre 2011

COLLEGNO - CONSULTA AMBIENTE: INUTILE SPECCHIETTO PER ALLODOLE

Nell’articolo di “Luna Nuova” del 23 settembre 2011 viene annunciata l’istituzione della consulta comunale per l’ambiente.


La Lega Nord si è subito battuta proprio in Consiglio Comunale per dare un vero senso a questa nuova consulta perché non è sicuramente questo il modo di fare gli ecologisti … Questa consulta senza nessun potere vincolante è il classico specchio per le allodole creato ad arte dalla maggioranza!


Dal Comune infatti spiegano che “lo scopo principale è promuovere iniziative per diffondere la cultura della difesa del territorio e delle risorse naturali della città, e allo stesso tempo, seguire da vicino gli atti che riguardano l’ambiente adottati dall’amministrazione per esprimere PARERI NON VINCOLANTI, dare suggerimenti e proporre eventuali modifiche.”


A che cosa serve dunque questa consulta se non ha potere vincolante sulle scelte dell’amministrazione?


E’ quello che si sono chiesti i consiglieri comunali della Lega Nord Claudio Broglio, Fabrizio Bardella e Lorenzo Ceretto i quali, per questa ragione, hanno proposto due emendamenti per dare un vero senso alla consulta per l’ambiente. Il primo chiedeva di trasformare in vincolanti i pareri della Consulta ma è stato subito bocciato dalla maggioranza e, stessa sorte, ha avuto anche il secondo emendamento che prevedeva, semplicemente, di portare il giudizio negativo della Consulta dell’ambiente in seno alla Commissione Consiliare.


Coloro che hanno votato NO all’emendamento sono i consiglieri del PD, dell’IDV e Sinistra per Collegno: Accossato, Barbuto, Bernardini, Bo, Cappadonia, Cavallone, Cicchetti, D’Agostino, Foti, Garruto, Grosso Ciponte, Mellace, Monastra, Pontrelli, Romagnolo, Rosano, Sciarrino, Superbo,Torre.



Per la Lega Nord questa si chiama FINTA ECOLOGIA …



Ma la Lega Nord di Collegno che, contrariamente alla Maggioranza , considera le Consulte non un bacino elettorale a cui dare un contentino di tanto in tanto, ma un elemento critico di confronto, non demorde. E’ già stata protocollata una Mozione che in sostanza ricalca il contenuto del secondo emendamento respinto, ovvero si richiede che a seguito di un parere negativo della Consulta su di un provvedimento del Comune (non ancora approvato in Consiglio Comunale) l’Esecutivo sia obbligato a riportare il provvedimento in Commissione. Vedremo così il voto dei consiglieri comunali e delle forze politiche di sinistra che a parole dicono di sostenere il “prezioso” lavoro delle consulte, ma in realtà non vogliono che queste possano disturbare il “manovratore”.

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