domenica 13 maggio 2012

IL BILANCIO 2012 DELLE CITTA' DI COLLEGNO PORTA UN CAPPELLO PIENO DI TASSE


Sono più di due milioni di euro che noi collegnesi dovremo sborsare per far quadrare i conti della città,senza contare l'aumento delle tasse nazionali, tanta è la cifra che serve per raggiungere le entrate del 2011 e che dati i mancati trasferimenti dagli enti superiori ( Stato, Provincia e Regione ) la giunta ha deciso di chiedere ai collegnesi  tenendo conto anche di una somma di circa 150.000 euro di avanzo di bilancio girato dal 2011 al 2012.
Non vogliamo entrare nella stucchevole diatriba di chi ha la colpa e chi no, ma mettiamo in luce un fatto che secondo noi è particolarmente significativo.
Nel 2001 l'amministrazione D'ottavio decide di dare avviamento al P:I:P ( piano di insediamenti produttivi) e espropria d'urgenza una grande fetta di terreni agricoli nella zona che fiancheggia la tangenziale a sud di Savonera ( terreni agricoli di qualità) ad una cifra molto inferiore al suo valore.
Questa scelta politica ora la paghiamo noi , perchè gli espropriati hanno giustamente fatto ricorso ed hanno vinto tutte le cause contro la città per una cifra di oltre 11 milioni e settecentomila euro, che il comune ha dovuto versare ai ricorrenti ( 10 milioni di indennità di esproprio più un milione e settecentomila euro di spese e interessi), soldi pagati dai collegnesi..
Ora cosa avrebbe potuto fare l'amministrazione attuale se questi soldi fossero ancora nelle casse della città?
Sicuramente avrebbe potuto non aumentare l'addizionale IRPEF , sicuramente avrebbe potuto applicare delle detrazioni tali che l'IMU per la prima casa sarebbe stata pari a zero,avremmo potuto non aggiungere un terzo autovelox su Viale Certosa per fare un pò di cassa , non avremmo reintrodotto la tassa sui passi carrai, non dovremmo essere disperati perche il MIUR taglia trentamila euro  e la Scuola Don Sapino rischia di rimanere senza fondi per le pulizie.
A settembre duemilaundici l'amministrazione aveva recuperato circa settecentocinquantamila euro.
Mancano ancora 11 milioni di euro.
Soldi che ora l'amministrazione deve andare a chiedere alle aziende del P.I.P. cosa non facile vista la drammatica situazione economica, e che rischia di metterne qualcuna (speriamo vivamente di no) in ginocchio, con un doppio danno.
Con 11 milioni di euro si possono risolvere un sacco di problemi
Le colpe dei padri ,dice il proverbio,ricadono sui figli e questa amministrazione figlia della precedente  oggi con un aumento considerevole delle tasse non sfugge alla legge..
Ma questa amministrazione non è così scevra di colpe sue , anzi fra breve avremo dei dati sul fallimento della TOP e su quanto questo costerà alla città,ma di questo come della vicenda del P.I.P. nessuno ne parla tanto poi la colpa viene sempre scaricata su qualcun'altro.
Una ultima cosa : negli ultimi anni questa amministrazione ha sbandierato il fatto che erano stati messi da parte dei fondi ( due-tre milioni di euro ) per il prolugamento fino a Rivoli della metropolitana .
Oggi che la Città di Torino ha definito che la priorità è il collegamento nord-sud e non quello ovest cosa ne facciamo di quei fondi se ci sono ancora?

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