giovedì 31 ottobre 2013

Marinello (LNP): “Esonerati in Piemonte questione risolta: cancellata una vergogna della riforma Fornero. Duecento famiglie passeranno un Natale migliore”



Torino, 31 ottobre 2013

COMUNICATO STAMPA

Marinello (LNP): “Esonerati in Piemonte questione risolta: cancellata una vergogna della riforma Fornero. Duecento famiglie passeranno un Natale migliore”

“Il caso degli esonerati del Piemonte, circa 200 persone con le loro famiglie, vittime della scellerata riforma Fornero, a quasi un anno dalla presentazione della mia interpellanza del 4 dicembre 2012, ha finalmente visto una giusta, seppure tardiva, soluzione. Sono molto contento del fatto che, grazie alla decisione presa ieri in Senato, ci saranno 200 famiglie, tra le quali alcune anche del Vco, che potranno passare un Natale più tranquillo”. E’ il primo commento del Consigliere regionale della Lega Nord Michele Marinello dopo l’approvazione del decreto 101 avvenuta in Senato, che di fatto mette la parola fine all’odissea di 200 esonerati del Piemonte, ai quali verrà riconosciuta la possibilità di andare in pensione in una condizione pre Fornero.
Proprio il Consigliere Marinello era stato il primo a sollevare questa grave situazione, nata dalle ripercussioni della riforma Fornero sul nostro territorio che avevano cancellato il futuro di persone, rimaste senza lavoro, pensione o sussidio dall’oggi al domani. Erano lavoratori i quali avevano avuto accesso, come da legge regionale, all’esonero in attesa di pensione.

“Devo ringraziare l’assessore Vignale e l’assessore Quaglia, che quando aveva le competenze specifiche era stata la prima a portare l’istanza a Roma, per il lavoro svolto – ha aggiunto Marinello -. Oggi si chiude questa triste pagina creata da una riforma assurda, quella voluta dall’ex ministro Fornero, approvata da un governo romano, quello di Monti, al quale il Pd si è sempre inginocchiato, che ha ucciso il lavoro, ha demolito le vite dei cittadini e ha portato via la pensione anche a chi dopo una esistenza intera al lavoro ne avrebbe avuto ogni diritto. Oggi finalmente si è fatta giustizia”. 

mercoledì 23 ottobre 2013

Gregorio, Maccanti e Carossa (LNP): “La nostra cultura dovrebbe essere insegnata anche a scuola”



Torino, 23 ottobre 2013

COMUNICATO STAMPA

Via all’iter di approvazione della legge sul patrimonio linguistico piemontese
Gregorio, Maccanti e Carossa (LNP): “La nostra cultura dovrebbe essere insegnata anche a scuola”

La sesta Commissione regionale ha avviato stamani l’iter del progetto di legge della Lega Nord, primo firmatario il Consigliere regionale Federico Gregorio, sulla tutela, la valorizzazione e la promozione del patrimonio linguistico del Piemonte. Nella seduta odierna si è stabilito l’elenco delle associazioni, degli Atenei, dei sindacati e dei soggetti che verranno consultati per arrivare a un testo di legge finale organico e condiviso. Già la prossima settimana i lavori proseguiranno nel merito.
“Il Piemonte – ha detto Gregorio - ha il più alto numero e varietà di idiomi fra tutte le Regioni italiane, molti dei quali ufficialmente riconosciuti dall’Unesco come patrimonio linguistico in pericolo da tutelare. Alla base della nostra legge non c’è una rivendicazione di parte, ma una precisa esigenza culturale”.

Il Presidente del Gruppo regionale leghista Mario Carossa insieme al Consigliere regionale e segretario cittadino della Lega Nord Elena Maccanti hanno sottolineato:
“Quello di oggi è il primo importante passo verso il rafforzamento del senso di identità che ci lega a quel patrimonio imprescindibile che è la storia della nostra terra. Ricordiamo che la lingua piemontese vive a tutt’oggi una pesantissima situazione di discriminazione, in quanto esclusa dalla legge statale 482 del ’99 nonostante tutte le proposte di legge giacenti in Parlamento. Ora dobbiamo lavorare perché la storia del Piemonte e la nostra cultura diventino materia di insegnamento nelle nostre scuole di ogni ordine e grado, come previsto da una legge regionale”.
“Inoltre – ha concluso Maccanti - bisogna anche dare seguito alla richiesta che abbiamo presentato affinché la bandiera del Piemonte sia esposta da tutte le amministrazioni comunali della nostra regione così come prescritto dalla legge regionale 15 del 2004. Non si tratta di una sottigliezza né di una questione di puntiglio. La bandiera del Piemonte è un simbolo istituzionale verso cui va portato il massimo rispetto, ed è anche l’emblema culturale e storico che distingue e racchiude in sé l’identità della nostra Regione, del quale ogni cittadino dovrebbe conoscere i colori e le fattezze. Perché un albero senza radici non solo non cresce, ma viene facilmente spazzato via”.

Il piemontese è parlato tutt’oggi da più di due milioni di persone, un dato che è stato certificato anche da una ricerca dell’Ires del 2007.

domenica 13 ottobre 2013

MOZIONE: Area 30km/h in Strada Torino-Druento



Lega Nord

Piemont Padania

Grup Consiliar Comun-a ‘d Colegn. Piassa ‘dla Republica.

Gruppo Consiliare Comune di Collegno. Piazza della Repubblica.

Ø      Al Presidente del Consiglio
Ø      Al Sindaco di Collegno
Ø      All’Assemblea Sovrana


Collegno, 19/09/2013 
MOZIONE

Oggetto: Area 30km/h in Strada Torino-Druento

CONSIDERATO CHE

E’ allo studio la creazione a Collegno di aree a velocità limitata a 30 km orari in zone affollate e con molto traffico veicolare al fine di aumentare la sicurezza di tutti i fruitori della strada 
VISTA
                                                                
La delicata situazione di Strada Torino-Druento all’interno del centro abitato delimitato dalle due rotonde poste all’incrocio con via Petrarca e via villa Cristina.

Tale delicata situazione è dovuta dalla presenza di oratorio e chiesa parrocchiale, farmacia, ufficio postale, tabaccheria , panetteria e altri servizi commerciali tutti posti su un’arteria stradale stretta e trafficata che negli anni ha già provocato gravi incidenti di cui uno mortale

IMPEGNA

L’assessore  e la Giunta Comunale ad inserire al più presto tale tratto stradale fra quelli interessati dal provvedimento  Isole a 30 km/h

Saluti Padani  - Claudio Broglio Capogruppo ,  Fabrizio Bardella.

INTERROGAZIONE: LAVORI 2° LOTTO VIA VILLA CRISTINA



Lega Nord
Piemont Padania
Grup Consiliar Comun-a ‘d Colegn. Piassa ‘dla Republica.
Gruppo Consiliare Comune di Collegno. Piazza della Repubblica.

Ø      Al Presidente del Consiglio
Ø      All’Assessore Competente

Collegno, 18/09/2013

INTERROGAZIONE
Con risposta orale e scritta

 Oggetto: “ LAVORI 2° LOTTO VIA VILLA CRISTINA

A SEGUITO

Di segnalazioni riguardanti i lavori del secondo lotto e precisamente:

1)     Restringimento della carreggiata stradale dovuta all’allargamento della pista ciclabile
2)     Il non posizionamento di un cordolo sulla parte della pista ciclabile adiacente alla bealera rendendo così precaria la consistenza del manto d’asfalto e la presenza di catrame anche oltre la pista ciclabile.
3)     L’abbassamento della balaustra in ferro che protegge la parte sopraelevata della pista ciclabile , condizione dovuta dal fatto che si è semplicemente posato uno strato di asfalto di 5 cm sull’esistente senza di conseguenza alzare il parapetto

SI INTERROGA

L’Assessore competente per sapere:

Se era a conoscenza delle problematiche esistenti e come intenda porvi rimedio in tempi brevi.


 Saluti Padani  - Claudio Broglio Capogruppo ,  Fabrizio Bardella.

mercoledì 9 ottobre 2013

Carossa (LNP): “L’Imu sulla prima casa va cancellata, fermiamo chi cerca di reintrodurla con dei mezzucci ”



Torino, 08 ottobre 2013
 

COMUNICATO STAMPA

Carossa (LNP): “L’Imu sulla prima casa va cancellata, fermiamo chi cerca di reintrodurla con dei mezzucci ”

Il Gruppo regionale della Lega Nord, primo firmatario il presidente del Gruppo Mario Carossa, ha presentato oggi un Ordine del giorno che chiede alla Regione di attivarsi affinché il Governo mantenga la cancellazione dell’Imu sulla prima casa senza introdurre paletti, come quelli prospettati in questi giorni, che di fatto farebbero comunque pagare tale tassa a migliaia di cittadini. L’ordine del giorno è stato approvato con il voto contrario del PD.

“Dire di voler cancellare l’Imu e poi mettere un tetto a 750 euro di rendita catastale oltre il quale la tassa andrebbe pagata è pura ipocrisia. Perché in quella fascia rientrerebbero migliaia di alloggi, non certo di lusso, per i quali cittadini del tutto normali, e non ricconi, che magari fanno difficoltà ad arrivare a fine mese si troverebbero a sborsare centinaia di euro. In più non può passare inosservato il fatto che in buona parte del Paese, diciamo dalla metà in su, tali rendite catastali colpiscano tantissime case perché appunto accatastate. Nell’altra metà la situazione è molto più sommersa. 
 Oltretutto reintrodurre l’Imu ora rischia di dare la mazzata finale al bilancio di tante famiglie che sono già con l’acqua alla gola. Questa è una presa in giro, un’ingiustizia sociale enorme”.
Lo ha detto oggi il Presidente del Gruppo regionale della Lega Nord Mario Carossa commentando il documento presentato in Consiglio.
“Per fare un esempio e capirci – ha aggiunto Carossa – a Torino oltre la soglia di 750 euro rientrerebbero migliaia di alloggi a partire da circa 60 -70 metri quadrati composti da tre vani e servizi in su. Dobbiamo dunque dire chiaro e tondo che la nostra Regione a questa presa in giro non ci sta. Se qualche forza politica, o il partito delle tasse, il Pd, crede di reintrodurre l’Imu per vie traverse lo dica apertamente e affronti a viso scoperto i cittadini. Questi mezzucci sono vergognosi”.

martedì 1 ottobre 2013

Angeleri (LNP): “Bocciamo gli aumenti imposti da Roma”



Anziani non autosufficienti
Angeleri (LNP): “Bocciamo gli aumenti imposti da Roma”


“Su di un tema così importante come il supporto ai malati di Alzheimer, e ai non autosufficienti, spero che nessuno tenti di cercare solo la ribalta mediatica, quando invece si dovrebbe avere un grande rispetto del dolore e del peso che le famiglie che hanno parenti in queste condizioni devono sopportare”.
Lo ha affermato il Consigliere regionale della Lega Nord Antonello Angeleri durante il consiglio straordinario dedicato alle prestazioni per la residenza assistenziale dei non autosufficienti.

“Noi dobbiamo cercare di fare il possibile per alleviare le famiglie che sono colpite da queste grandissime difficoltà – ha aggiunto Angeleri -. Per cui crediamo che la Giunta debba fare una riflessione attenta e profonda sulla possibilità di bocciare gli aumenti imposti da Roma su queste tariffe, cercando di valutare in modo approfondito le azioni da intraprendere per contrastare le variazioni che lo Stato intende mettere in atto. Il tutto per arrivare a un diverso approccio della contribuzione al socio assistenziale, che preveda ad esempio modalità differenti a seconda della gravità della malattia”.