lunedì 30 gennaio 2012

IL CONSIGLIO DELLE BEFFE:TRAGEDIA O FARSA?

Tutto troppo bello per essere vero nell'ultimo consiglio comunale, la maggioranza che si spacca , il traditore di turno, sembra quasi di assistere ad un film.
La sensazione è talmente reale che vorrei fare un tentativo di analizzare l'accaduto.
All'inizio della seduta (senza riprese video) il Sindaco , consegnando le simboliche chiavi della città alle maschere di Collegno, a simboleggiare il via del periodo carnevalesco , affermava che dava l'inizio ad un periodo" sopra le righe".
Così è stato l'ultimo consiglio ma non vorrei che ciò a cui abbiamo assistito fosse solamente un momento in cui IDV e Sinistra per Collegno hanno dato l'ora d'aria alle loro coscienze per poi tornare ai ceppi ferrei degli ordini del Sindaco e anzi utilizzino poi l'accaduto come una foglia di fico per coprire future obbedienze senza gloria.
Questa è comunque una mia opinione personale , vedremo più avanti nel tempo se si sentirà ancora dire molte volte dagli alleati del PD : questo lo votiamo ma sia chiaro è l'ultima volta che obbediamo!
Una cosa è certa occorre che al consigliere del Gruppo Misto vengano subito aperte le porte del PD , non vorremmo che gli elettori che lo hanno votato quando era nel PDL per contrastare il potere del PD lo vadano a cercare, e poi è veramente imbarazzante per una città seria come Collegno che la maggioranza abbia degli uomini (?) anche tra le file dell'opposizione , dopo tutto nell'assedio di Troia sono stati gli Achei che si sono inventati la storia del cavallo , non i Troiani.

Fabrizio Bardella consigliere comunale Lega Nord Piemont Padania

Derry 30 gennaio 1972 strage in Irlanda del Nord per mano dell'esercito inglese. Onore ai fratelli irlandesi, uniti nel nome della liberta'!

venerdì 27 gennaio 2012

PD, INCOERENZA a BOMBAZZA!

Direbbe proprio così il buon Vittorio Brumotti di Striscia, dell’ultima capriola politica del PD collegnese.

I fatti:

Mozione con primo firmatario il PD contro la liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali.

La Lega Nord Padania, unica forza di opposizione nel parlamento romano, ha sempre manifestato una feroce opposizione e anche in questa occasione ha sottoscritto l’attacco a Monti e a questa scellerata idea di distruggere il piccolo commercio e mandare sulla strada altri cittadini senza più lavoro in nome dei grandi centri commerciali e della maledetta globalizzazione.

Però qui sbraitano per non perdere il consenso del territorio, ma a Roma fanno quello che gli ordina super Mario il grande burattinaio delle banche e dell’Europa dei burocrati, con il suo caro compagno di merende, il tal “RE” Giorgio.

Sappiamo tutti che il PD ma anche il PDL e l’UDC (i fedayn di Monti) appoggiano e sorreggono l’esecutivo del professor morte (morte della Padania e del resto della penisola)

Anche sulla liberalizzazione degli orari dei negozi quindi il PD – PDL e l’UDC a Roma tengono una posizione e a Collegno un’altra. Credete che la gente sia proprio così stupida da bersi tutto? Proprio tutto?... La Sindaco poi si è arrampicata sui vetri, prima ribadendo la sua fede di militate del PD e dirigente provinciale del GRANDE PARTITO DI SINISTRA ( si è sentita anche la fanfara intonare l’Internazionale comunista) che sostiene Monti il lacchè dei poteri forti e poi però a Collegno DICE il contrario di quello che FA il suo capo Bersani a Roma … qualcosa non funziona, sarà che, in quanto leghista sono rozzo e non capisco queste finezze roman-bizantine, ma io su questi partiti romanocentrici continuo a pensarla e a dirla alla Brumotti: “INCOERENZA a BOMBAZZA!”

PD VERGOGNA e IL BACIO DEL FLI GIUDA



Non ha limiti l’arroganza del potere che questi “democratici” di Collegno manifestano ad ogni piè sospinto verso il Consiglio Comunale eletto dai cittadini e di conseguenza verso il popolo stesso.

L’ultimo esempio è stata la votazione sulla scelta del Presidente della Commissione d’indagine sulla TOP (stipendificio collegnese che avrebbe dovuto svolgere la mansione di raccordo tra l’Amministrazione e le Aziende del PIP di Collegno, appunto TOP ; Torino Ovest Produce). Essendo una commissione che deve indagare sull’operato di questa società che il Sindaco di Collegno ha dovuto far chiudere per bilanci in rosso, come consuetudine doveva essere data all’opposizione. La Maggioranza con il rampante giovane capogruppo Cavallone, voleva però dare la presidenza all’opposizione pretendendo di scegliere CHI dell’opposizione avrebbe dovuto presiederla. SCANDALOSO. L’opposizione e anche il Gruppo della Lega Nord Piemont Padania, aveva convenuto su di un nome solo, quello del consigliere Lava.

Tuoni e fulmini, alla maggioranza non piaceva ma accade l’ imprevisto… l’Italia dei Valori (IDV) e la Sinistra per Collegno (SEL) decide di appoggiare la scelta dell’opposizione di convergere sul nome scelto dalla stessa.

Sospensione del Consiglio Comunale (pagato dai cittadini) di un’ora e trenta minuti circa, poi viene ufficializzata la candidatura di Lava e la maggioranza decide allora di mettere in pista un consigliere del PD tale Superbo. Si, avete capito bene, la presidenza della commissione che dovrebbe fare luce sulle procedure che hanno condotto alla bancarotta una società riconducibile all’Amministrazione, proprio da un consigliere che appartiene alla maggioranza.

CHI HA TRADITO L'OPPOSIZIONE? IL FLI -MISTO DI FINI OVVIAMENTE, DEGNAMENTE RAPPRESENTATO DA ANDREA DI FILIPPO CHE HA VOTATO CONTRO L'OPPOSIZIONE E CON IL PD.

Tuttavia, anche se la maggioranza ha ottenuto il bacio di Giuda dal FLI , la resa dei conti nella maggioranza è iniziata, IDV prende sempre di più le distanze dal Sindaco e dalla direzione politica del PD collegnese, Sinistra per Collegno di Mauro Grosso Ciponte e Tiziana Sciarrino. La crisi tra il Sindaco e la sua maggioranza è solo all’inizio, ora il PD ha creato una spaccatura con il resto della sua coalizione, le distanze - tenuto conto che si va verso le elezioni e che l’Accossato non potrà più ricandidarsi – sono tenute ad allargarsi.

“Per Lega Nord Piemont Padania - denuncia Broglio, il Capogruppo collegnese del Carroccio - questa manovra piratesca pigliatutto fatta dal PD, grida vendetta per forma e contenuti. Non si illudano questi arroganti della politica comunista di Collegno, poiché questo atteggiamento non fa altro che aumentare la nostra determinazione che si concretizzerà nell’ incalzante lavoro da parte del Consigliere Ceretto - inserito di diritto nella commissione - che sarà proteso ad andare fino infondo a questa brutta vicenda, Presidente o non Presidente!”

giovedì 26 gennaio 2012

IL PRESIDENTE COTA ALLE GRU: IL PROBLEMA DELLE LIBERALIZZAZIONI DEGLI ORARI DEL COMMERCIO


Ecco le parole del presidente Cota sulla liberalizzazione degli orari del commercio, dopo aver incontrato alcuni lavoratori delle Gru.


Io non sono contro le liberalizzazioni, però vorrei che le liberalizzazioni fossero fatte attaccando i veri centri di potere e i veri centri di monopolio. Oggi sono venuto al centro commerciale ‘Le Gru’ per cercare di rendermi conto dell’impatto delle decisioni del Governo in tema di commercio e le testimonianze che ho registrato non sono positive. Io mi chiedo, francamente, questo aumento degli orari e dei giorni di apertura degli esercizi commerciali imposto da Roma, dà o darà più soldi alla gente? No, la gente non avrà più soldi in tasca. E allora a chi giova? Non giova ai consumatori e non giova ai piccoli e medi commercianti, che non hanno la struttura per poter tenere aperto l’esercizio. Forse può giovare a quei pochi grandi gruppi che possono trarre dei vantaggi dalla chiusura dei piccoli esercizi commerciali e quindi possono fare man bassa di tutti i clienti. Ma alla fine, questa è davvero una liberalizzazione o è la creazione di un sostanziale monopolio anche sul commercio? Io quello che ho raccolto oggi è il timore da parte di tanti piccoli negozi interni al centro commerciale di non poter reggere la nuova normativa, soprattutto a fronte di un momento economico già di per sé durissimo, che li sta mettendo a rischio chiusura. Penso che certe decisioni dovrebbero essere analizzate con equilibrio e prese a livello regionale, perché in alcuni territori può esserci un certo tipo di esigenza ed in altri non esserci. Non siamo di fronte ad una questione che si può affrontare con l’accetta, dall’oggi al domani. Ci vuole al contrario molto equilibrio.


R. Cota.



mercoledì 25 gennaio 2012

FEDERALISMO? NON C'E' FRETTA

Pure sul federalismo - chissà perché? - Monti non mostra fretta. In nome dell’uniformità, da sempre c’è in Italia la tendenza a bloccare lo sviluppo delle Regioni più efficienti, creando danno per l’intero Paese.
Eppure la logica della differenziazione è prevista in Costituzione e il Federalismo fiscale è ormai legge dello Stato. E’ questa la grande riforma strutturale che può generare risparmi e virtuosità a vantaggio di tutti.

Tratto da: http://www.leganord.org/leganordflash/2012/Flash77.pdf

CONCORRENZA FRA BANCHE

Si dice che i prezzi di taxi e medicinali siano elevati per le chiusure corporative delle categorie interessate. Fatichiamo però a credere che la loro liberalizzazione, insieme a quella decisa per gli orari dei negozi, comporterà effetti positivi tangibili sulla situazione economica generale.
Stupisce invece che il Governo non punti il dito sul mercato del credito, sulla concorrenza fra banche assolutamente inesistente: di fatto un oligopolio, interessato più al lucro finanziario (che fine hanno fatto i 116 miliardi della Bce prestati alle nostre banche con l’interesse dell’1%?) che al sostegno delle attività produttive.

Tratto da: http://www.leganord.org/leganordflash/2012/Flash77.pdf

SAVONERA - ALLE FERMATE DEL BUS SONO ARRIVATE LE PENSILINE !!!!!!


Articolo tratto da "Luna Nuova" del 20.01.2012

lunedì 23 gennaio 2012

MENO TASSE ... AGLI IMMIGRATI !!!!!!

In Europa c’è una generale tendenza all’introduzione di contributi a carico degli immigrati (specie per finanziare i rimpatri). Ad esempio nel Regno Unito l’anno scorso la tariffa del permesso di soggiorno era di 972 sterline.
Nel nostro Paese il Governo precedente ha previsto un’imposta modesta oscillante fra gli 80 e i 200 euro, giudicata però eccessiva dall’esecutivo Monti (pronto invece a spremere gli autoctoni), che ne ha annunciato la riduzione.

Tratto da: http://www.leganord.org/leganordflash/2012/Flash77.pdf

DIKTAT EUROPEI

"Si sta partorendo un mostro che non genererà né democrazia, né stabilità, né vantaggi economici per tutti... Le leggi finanziarie degli Stati si ridurranno a un semplice fax inviato da Bruxelles, dal Consiglio d’Europa, terminale delle cento grandi famiglie europee... All’Italia resterà solo la leva fiscale e i quattrini dovrà toglierli maledettamente e subito dalle tasche dei cittadini, evidentemente aumentando la pressione fiscale."
Vedeva lontano Umberto Bossi nel 1998, quando pronunciò queste parole. Attenzione però: sottrarre ancora risorse alla Padania (invece che attuare il federalismo, unico concreto strumento blocca sprechi), riducendo ulteriormente i suoi margini d’investimento, vuol dire spegnere la locomotiva del Paese.

Tratto da: http://www.leganord.org/leganordflash/2012/Flash77.pdf

domenica 22 gennaio 2012

IMU SNATURATA

La nuova Imposta municipale (Imu) colpisce anche la prima casa. E già questo metterà in difficoltà tantissime famiglie del Nord (in Padania le abitazioni sono registrate...). Inoltre la norma risulta stravolta rispetto a quanto previsto nella riforma federalista. Ai Comuni viene concessa una tassa locale, ma metà delle entrate se le frega lo Stato. E se un Comune volesse abbassare l’aliquota base ai propri cittadini, non calerebbe quanto dovuto all’erario statale: in pratica sarebbe il Comune a pagare l’Imu a Roma, per una quota che potrebbe arrivare all’80% della cifra riscossa.
Dal punto di vista economico l’imposta rivista dal governo Monti provocherà un aumento di tassazione immobiliare mai raggiunto prima e maggiore perfino dell’odiata Isi (Imposta straordinaria immobiliare).
L’aspetto più grave è tuttavia il rovesciamento della logica federalista. Ora infatti, al contrario della riforma messa a punto dal Governo precedente e diversamente da quanto avviene nei Paesi europei più avanzati come Germania e Svizzera, la manovra non è più di stimolo agli amministratori locali per reclamare maggiore autonomia (allo scopo di ottenere entrate supplementari per le loro comunità), ma impone loro di rastrellare altro denaro da inviare a Roma.
Pertanto, con questa rivisitazione, i principi del federalismo cedono il passo a una revisione centralista di gestione delle risorse pubbliche, che finirà inevitabilmente per deresponsabilizzare sia gli enti locali - depotenziati di qualsiasi leva - che l’amministrazione centrale, impegnata solo ad assicurare maggiori entrate allo Stato.
Viene quindi snaturata l’imposta federalista, che prevedeva un legame diretto fra tassazione e territorio e che avrebbe consentito ai Comuni di godere di una maggiore autonomia finanziaria, per sviluppare servizi e misurare la capacità degli amministratori locali.

Tratto da: http://www.leganord.org/leganordflash/2012/Flash77.pdf

giovedì 19 gennaio 2012

I FURTI DI RAME PIAGA PER I TRENI

L’assessore regionale ai Trasporti intende incontrare al più presto il prefetto di Torino per verificare quali interventi si possono attuare per porre un freno all’ondata di furti di cavi di rame, «una piaga dalle pesanti ripercussioni in termini di efficienza dei trasporti ferroviari sia di costi per le riparazioni». L’iniziativa deriva dal fatto che sono spesso i pendolari a farne le spese, come è accaduto l’ultima volta la mattina di lunedì 16 gennaio. «Ogni anno ci sono circa 100 furti di cavi di rame dalle linee ferroviarie - commenta l'assessore -, ma se nel 2010 i danni provocati sono stati di circa 100.000 euro, il conto riferito al 2011 è stato molto più salato, avendo superato quota 400.000 euro». Nel 2010 sono stati 92 gli episodi che hanno riguardato le linee ferroviarie, mentre 12 si sono verificati presso i depositi; nel 2011, 72 i furti alle linee e 23 presso i depositi. Le tratte più colpite sono state la Torino- Genova, la Torino-Milano e la Torino- Pinerolo, con ritardi che a cascata hanno riguardato anche altri treni regionali.

martedì 17 gennaio 2012

COTA: CON SOLO TASSE SI AMMAZZANO IMPRESA E OCCUPAZIONE. INCENTIVI A CHI ASSUME E INVESTE !!!

PRESIDENTE COTA - CRISI – ‘’Con solo tasse si ammazzano impresa e occupazione. Incentivi a chi assume e investe’’.

‘Se un imprenditore crea posti di lavoro qui da noi, penso abbia il diritto di ottenere agevolazioni fiscali da parte dello Stato: a fronte di una piccola rinuncia da parte dello Stato, si ha in realtà un grande vantaggio per tutti, perché si aiuta a creare lavoro e occupazione. Ecco perché chiedo al Governo che c’è oggi a Roma che non continui soltanto a tassare: questo è il modo senz’altro sbagliato di affrontare la crisi’. Lo ha dichiarato questa mattina il Governatore del Piemonte Roberto COTA, durante la visita a due aziende piemontesi, la Lit di Casalgrasso (CN) e la Tra.fi.me di Carmagnola (TO).
‘Ogni settimana – ha sottolineato Cota - visito almeno una o due aziende piemontesi, lo faccio perché sono convinto che la vocazione produttiva del nostro territorio sia qualcosa di estremamente importante e da incoraggiare. Non è vero che in Piemonte le aziende sono destinate a chiudere: no, le aziende hanno una prospettiva, c’è una prospettiva importante di lavoro e di occupazione in molti settori, dal settore manifatturiero ai servizi. E’ chiaro che si sta vivendo un momento di difficoltà, soprattutto perché il nostro è un sistema che fa fatica ad essere competitivo: quando si apre un’azienda, ci sono tante tasse da pagare , che rendono difficile poter stare sul mercato e riuscire a gestire i vari costi. Naturalmente si sarebbe dei populisti se si dicesse che sarebbe possibile non pagare le tasse: questo è impossibile, soprattutto con la spesa pubblica molto alta che dobbiamo gestire e che dovrà necessariamente scendere. Ma è altrettanto vero però che non possiamo accettare l’introduzione di ulteriori tasse, se no le aziende faranno sempre più fatica. Se tu metti tasse su tasse al sistema produttivo, poi la crisi delle aziende si tramuterà in una mancanza di posti di lavoro. Per questo motivo mi preoccupa la nuova tassazione introdotta dal governo, che colpisce tutti e specialmente le fasce più deboli. Credo occorra trovare il modo di far risollevare il sistema produttivo senza massacrarlo con una politica di tasse. Non è certo facile, ma si può fare. Per esempio introducendo degli incentivi fiscali mirati per chi decide di investire sul nostro territorio e di creare nuovi posti di lavoro, come abbiamo fatto noi in Piemonte’.

domenica 15 gennaio 2012

PRENOTAZIONE VOLI RYANAIR

L’assessore regionale ai Trasporti interviene sulla questione della cancellazione delle prenotazioni dei voli Ryanair annunciando che «bisogna chiarire in fretta le strategie: per questo abbiamo convocato i vertici di Sagat». Aggiunge l’assessore: «Concedendo la proroga sino a marzo della convenzione con la compagnia irlandese, la Regione ha dato spazio di manovra al management di Sagat proprio per consentire una negoziazione sulla base low cost. Se il rinnovo dei vertici di Ryanair e la contrazione delle loro strategie commerciali impongono una riapertura delle trattative, riteniamo che ciò debba avvenire in fretta per chiarire una volta per tutte e prima di marzo l’impegno del vettore irlandese su Torino. La base low cost ci interessa, la Regione ha fatto e continuerà a fare la sua parte, ma la crisi economica impone maggiore chiarezza e rigore: il tempo dei rinvii non può essere infinito». Il presidente Roberto Cota ha ricordato che «la Regione ha fatto tutto quello che era nelle sue possibilità» affinché la Ryanair scelga Caselle per stabilirvi una sua base. «Speriamo che l'operazione possa concretizzarsi - ha aggiunto Cota -, perché l'aeroporto di Torino è all'avanguardia per la modernità, la qualità dei servizi, le infrastrutture, il rispetto dei tempi. E' uno degli scali migliori in assoluto e può aumentare il numero dei passeggeri ».

LA BIBLIOTECA DELLA REGIONE APRE AL PRESTITO GRATUITO PER I CITTADINI

La Biblioteca della Regione mette a disposizione dei cittadini piemontesi il suo ricco patrimonio librario, composto da oltre 61.000 volumi. Dal nuovo anno tutte le sezioni della Biblioteca (via Confienza 14, Torino) sono infatti aperte al prestito gratuito. Per consentire una maggiore circolazione del patrimonio librario, la Biblioteca ha stipulato inoltre una convenzione con la Città di Torino e con il settore Tutela dei consumatori della Regione Piemonte per rendere i libri disponibili nel catalogo delle Biblioteche Civiche, con la possibilità di essere richiesti presso tutte le strutture bibliotecarie e punti prestito cittadini.

sabato 14 gennaio 2012

ESENTARE DALL'IMU GLI ALLOGGI ATC

La Regione sostiene la richiesta che Federcasa Piemonte e delle sette Agenzie territoriali per la casa rivolgono al Governo Monti per rivedere l’applicazione agli alloggi di loro proprietà dell’imposta sugli immobili (IMU), considerata un salasso che rischia di mettere in ginocchio l’edilizia sociale.

La situazione è stata illustrata dal presidente Roberto Cota, dal vicepresidente e assessore all’Edilizia residenziale, e dal presidente di Federcasa Piemonte, Carlo Sansottera, il 13 gennaio a Torino.

“Le Atc - ha sostenuto Sansottera - si troveranno a pagare più di 20 milioni di euro, di cui 15 soltanto a Torino e provincia. Una cifra considerevolmente ingente, da sottrarre a risorse che andrebbero invece destinate alla manutenzione degli immobili e alla costruzione di nuovi alloggi per rispondere all’emergenza casa, in quanto cresce sempre più il numero di persone che bussano alla porta dei Comuni per chiedere un’abitazione. Le domande ancora in attesa di risposta sono migliaia e di fronte ad un simile salasso, questi alloggi potrebbero non arrivare mai. Non solo. Le Atc piemontesi l’anno scorso hanno speso 13 milioni di euro per la manutenzione del loro patrimonio. Per versare l’IMU sarebbero costrette a tagliare drasticamente queste risorse”.

Oggi il canone medio mensile che una famiglia paga all’Atc è di 85-90 euro, e le tasse che le Atc devono pagare ammontano al 32% dell’incasso. L’introduzione dell’IMU aumenta questa cifra del 14%, impedendo di impostare una politica di seria programmazione.

“Partendo dal fatto che l’imposta sulla prima casa sia una sciagura - ha dichiarato Cota - la Regione ritiene che occorre ottenere dal Governo un provvedimento con cui si ribadisca che a tale tipologia di abitazione si deve applicare l’esenzione dal pagamento dell’IMU. Tre le strade possibili per dare sostegno alla legittima richiesta: la Regione potrebbe farsi promotrice di una proposta legislativa, si può concertare un'azione politica congiunta oppure affidare il compito ai parlamentari piemontesi”.

venerdì 13 gennaio 2012

BORSE DI STUDIO PER I FIGLI DELLE VITTIME DI INCIDENTI SUL LAVORO

Il risarcimento di 937.000 euro che la Regione riceverà dalla Thyssenkrupp sarà devoluto all’erogazione di borse di studio da destinare ai figli delle vittime di incidenti sul luogo di lavoro.

Ad annunciarlo sono stati il presidente Roberto Cota, l'assessore alla Sanità Paolo Monferino e gli assessori al Lavoro e al Legale, durante l’incontro privato che hanno avuto il 13 gennaio con i famigliari delle vittime dell’incendio dello stabilimento di Torino.

“Abbiamo voluto avviare un percorso condiviso con le famiglie - puntualizza Cota - in modo che venisse lasciato un segno concreto e tangibile nella società piemontese. Spesso in questi casi ci si perde in tante parole: una borsa di studio per i figli delle vittime di incidenti e infortuni sul lavoro è una testimonianza fattiva dell’impegno degli enti pubblici nei confronti delle famiglie coinvolte in queste disgrazie”.

Secondo gli assessori, “l’erogazione di una borsa di studio annuale per i figli delle vittime non solo permetterà di non dimenticare un evento che ha profondamente segnato il Piemonte, ma offrirà un aiuto concreto a chi deve convivere tutti i giorni con gli effetti delle tragedie lavorative. È necessario che la memoria dei morti della Thyssenkrupp non vada persa per continuare a tenere alta l’attenzione sugli incidenti del lavoro ed evitare nuovi fatti di cronaca come quelli recentemente accaduti in Provincia di Torino. Abbiamo proprio per tale ragione preso l’impegno, come abbiamo già fatto in questi primi due anni di governo, di continuare ad organizzare il convegno di commemorazione dell’incidente Thyssen rendendolo un evento di richiamo nazionale”.

giovedì 12 gennaio 2012

SERVIZIO CIVILE LOCALE - DOMANDE ENTRO IL 7 FEBBRAIO

Fino al 7 febbraio sarà possibile presentare domanda per svolgere il Servizio Civile Locale. Questa esperienza offre l’opportunità a 6 giovani dei Comuni di Collegno e Grugliasco, tra i 18 e i 25 anni, di sperimentarsi in esperienze che, da un lato, si connotano per la loro ricaduta sociale, dall’altro si svolgono in relazione con la rete di partner che operano con i giovani del territorio.
I progetti, presentati dall'Istituto Comprensivo Di Nanni, dalla Scuola Elementare King, dalla Scuola Media 66 Martiri, dall'Informagiovani, dal Progetto Giovani cittadino e dalla Cooperativa la Carabattola, prevedono un impegno settimanale di circa 20 ore da febbraio a giugno 2012. Il rimborso spese per i volontari, commisurato al numero di ore di servizio prestate, è di € 1.513,00.
Per ogni ulteriore informazione
Informagiovani – piazza 66 Martiri 2 tel 0114013043
informagiovani@comune.grugliasco.to.it
grugliascogiovani di facebook
http://www.grugliascogiovani.org
La domanda dovrà essere consegnata a mano entro le ore 18 del 7 febbraio 2012 presso l’Informagiovani cittadino, in Piazza 66 Martiri 2 – 10095 Grugliasco.
Gli orari per la consegna sono: lunedì e venerdì dalle ore 10 alle 13, martedì e giovedì dalle ore 15 alle 18.

per scaricare il bando e le schede progetto
http://www.comune.grugliasco.to.it/dlFiles/ServizioCivile2012.pdf
per scaricare la domanda
http://www.comune.grugliasco.to.it/dlFiles/domanda.pdf

http://www.comune.grugliasco.to.it/news.asp?id=3456

OLTRE UN MILIONE DI VISITATORI PER I MUSEI TORINESI NEL 2011

Oltre un milione di visitatori per i musei torinesi nel 2011. Netta crescita nel 2011 per i visitatori dei musei torinesi, che tra Gam, Palazzo Madama, Mao e Borgo medievale hanno toccato quota 1.272.066 ingressi, mentre i biglietti staccati sono stati 432.409, rispetto ai 367.779 del 2010.
Nel computo generale sono state calcolate anche le persone che hanno visitato le aree ad accesso libero, come lo scalone juvarriano e la corte Medievale a Palazzo Madama e le vie del Borgo Medievale. Nel dettaglio, Palazzo Madama ha avuto 266.325 visitatori a pagamento; la Galleria d'Arte Moderna 80.747; il Museo d'arte orientale 45.974; il Borgo medievale 44.188.

mercoledì 11 gennaio 2012

INTERROGAZIONE: BARRIERE ANTIRUMORE 2

Lega Nord
Piemont Padania

Grup Consiliar Comun-a ‘d Colegn. Piassa ‘dla Republica.
Gruppo Consiliare Comune di Collegno. Piazza della Repubblica.

Ø Al Presidente del Consiglio
Ø Al Segretario Comunale
Ø All’Assessore Competente

Collegno, 05/01/2012

INTERROGAZIONE
“BARRIERE ANTIRUMORE 2”

PREMESSO CHE

- Già nell’aprile del 2010 era stata presentata un’interrogazione riguardante le barriere antirumore mancanti nella zona della tangenziale prospiciente la cascina Bergera .

CONSIDERATO CHE

Nella risposta veniva fatto rilevare che la competenza era strettamente del soggetto gestore (ATIVA S.p.A.) sotto la supervisione della provincia di Torino e di ARPA Piemonte.
Contemporaneamente venivano presentate da parte dell’amministrazione copie dei solleciti effettuati nel tempo agli enti competenti: l’ultimo evidenziato risale ai primi mesi del 2007.
In questi solleciti viene espresso” come la situazione sia assolutamente insostenibile ancor più perché nella cascina vivono dei bambini” e viene ribadita “ l’urgenza dell’intervento al fine di salvaguardare la salute di tutte le persone li residenti” visto che sia la sicurezza che l’inquinamento acustico ne compromettono gravemente la qualità della vita .

SI INTERROGA

L’Assessore competente per sapere se dopo la data citata ( febbraio 2007) sono stati fatti altri solleciti ( se si quando ?) agli enti competenti ( ATIVA, PROVINCIA e ARPA) al fine di non lasciar cadere nel dimenticatoio tale suddetta situazione, frutto di un lavoro malfatto e della logica assurda che permette di sancire che dove vivono poche persone si possono evitare le opere necessarie alla salvaguardia della sicurezza e della salute

Saluti Padani

Claudio Broglio Capogruppo ____________________
Fabrizio Bardella _____________________________
Lorenzo Ceretto _____________

martedì 10 gennaio 2012

FAR RIPARTIRE IL PIEMONTE DALLE RIFORME DELLA SANITA' E DEI TRASPORTI

“Nel 2012 perseguiremo un disegno ben preciso: far ripartire il Piemonte con quelle riforme, iniziando da sanità e trasporti, necessarie per fornire servizi e liberare nuove risorse da investire nello sviluppo economico e sociale”: è l’impegno che il presidente della Regione, Roberto Cota, si è assunto durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno, tenuta il 30 dicembre con il vicepresidente Ugo Cavallera ed alla presenza di tutti gli assessori.

“Inoltre - ha annunciato Cota - continuerà il lavoro per fare della Regione un ente che sia sempre più centro di servizi per i cittadini e sempre meno centro di potere. Abbiamo ereditato una situazione di grande difficoltà, la macchina regionale era messa molto male a causa di un indebitamento astronomico e di un’assoluta incapacità di programmazione della passata amministrazione”.

Cota ha portato su tutti l’esempio della sanità: “Visto che assorbe l’82% del bilancio e la spesa stava proliferando, ci stava portando a fondo. Abbiamo compiuto uno sforzo titanico, tanto che siamo stati in grado di gestire la situazione e per la prima volta di risparmiare sull’anno precedente. Ora, con la riforma che ha il suo cuore negli ospedali in rete e che spero sarà votata anche dalle opposizioni perché sarà basata solo sull’interesse dei cittadini, dobbiamo sviluppare un sistema che elimini gli sprechi e garantisca servizi sempre più adeguati anche nel campo assistenziale. Stanziare fondi in questo settore, che è di competenza dei Comuni, è una scelta politica che non tutte le Regioni hanno compiuto”.

Poi i trasporti: “Pensiamo di rivedere completamente il meccanismo degli stanziamenti - ha anticipato il presidente - Ci sono meno risorse e per questo da gennaio partirà con le Province un lavoro analitico che interesserà l’utilizzo di tutte le linee ferroviarie ed automobilistiche, anche perché l’accordo con lo Stato prevede per il 2012 una maggiore integrazione del rapporto ferro-gomma. Effettueremo anche un attento monitoraggio dell’andamento del contratto di servizio con Trenitalia”.

Infine la Tav: “Quando siamo arrivati c’erano poche certezze. Abbiamo seguito la vicenda con attenzione, ottenendo 20 milioni per le opere di compensazione sulla linea storica e l’avvio del cantiere di Chiomonte, lanciando una campagna di comunicazione a sostegno dell’economia turistica della Valsusa, partecipando attivamente a tutte le riunioni per i finanziamenti. Grazie ad un accordo con il Governo - ha ricordato il presidente Cota - la Regione sarà nel consiglio di amministrazione della società che realizzerà la Nuova linea Torino-Lione con un ruolo istituzionale, politico ed operativo pari a quello dell’Unione Europea. La nostra legge regionale sulle grandi opere è stata inserita nell’accordo italo-francese”.

Cota ha poi ripercorso l’attività della Giunta mese per mese, ricordando le misure varate per il bonus bebé, la legge sulle grandi opere, il rilancio dell'Ict, il piani per l'edilizia abitativa, la competitività e i giovani, la riduzione dell'Irap per gli insediamenti produttivi in 236 Comuni. In totale l’esecutivo si è riunito 60 volte, approvando 1850 delibere e 19 disegni di legge.

LE BANDIERE ARANCIONI DEL PIEMONTE SONO DIVENTATE 23 !!!!!!

Salgono a 23 i Comuni piemontesi che si possono fregiare della Bandiera arancione, il marchio di qualità che il Touring Club Italiano conferisce ai piccoli centri che si distinguono per eccellenza nell'offerta e nell'accoglienza. La terza edizione dell’iniziativa, sviluppata nell’ambito della collaborazione con l’assessorato al Turismo della Regione Piemonte, vede infatti premiate tre nuove località: Cannobio e Vogogna (Vco) e Usseaux (To). Altre cinque hanno ricevuto un riconoscimento per aver superato con successo i test biennali sul rispetto dei parametri turistici e ambientali: Cocconato (At), Bergolo e Grinzane Cavour (Cn), Fenestrelle (To) e Cannero Riviera (Vco). Per numero di Bandiere arancioni il Piemonte è secondo solo alla Toscana.
«Le nuove assegnazioni non possono che renderci felici - commenta l'assessore regionale al Turismo - ma siamo particolarmente orgogliosi anche dei premi speciali. Le Bandiere arancioni sono già un riconoscimento prestigioso e con i premi speciali viene valorizzata l’eccellenza nelle eccellenze. D’altra parte, la crescita costante dei Comuni che sono stati insigniti del marchio è la testimonianza di una qualità turistica del Piemonte che non si arresta e continua a crescere, cercando sempre nuovi stimoli e spunti per migliorare. Le Bandiere arancioni sono una straordinaria risorsa in questo senso, non solo un prestigio ma anche l’occasione, al di là che si riceva o meno il riconoscimento, per avere una consulenza di altissimo livello da parte del Touring Club. Un’analisi attenta e specializzata in grado di aiutare a valorizzare le potenzialità dei territori che aderiscono e affrontarne i punti deboli, per offrire la migliore accoglienza possibile ai turisti, migliorare la qualità della vita di chi in questi luoghi ci vive quotidianamente e infine, ma particolarmente importante, essere competitivi sul mercato turistico nel segno di una sola parola: qualità».
Assegnati anche riconoscimenti anche ai Comuni che si sono distinti in un ambito specifico: Barolo ha il miglior sito orientato al turista, Bene Vagienna la miglior percentuale di raccolta differenziata, Cannero Riviera è quello che promuove più efficacemente la Bandiera arancione, Cannobio vince per il miglior servizio di informazioni turistiche, La Morra per la miglior segnaletica, Neive per la valorizzazione dei prodotti tipici, Orta San Giulio per la tutela del centro storico e Varallo Sesia per la miglior offerta ricettiva.

lunedì 9 gennaio 2012

COTA: PRIMA RIFORMA STOP AUMENTO TASSE E DARE INCENTIVI FISCALI A CHI ASSUME

Lavoro: Cota, prima riforma stop aumento tasse e dare incentivi fiscali a chi assume

“La prima grande riforma per il lavoro è quella di smettere di aumentare le tasse. Se si continua ad accrescere la pressione fiscale come sta facendo il Governo Monti sarà impossibile creare nuovi posti di lavoro perché le imprese scapperanno all’estero. Bisognerebbe, invece, introdurre incentivi fiscali, per esempio riducendo l’irap, per chi decide di assumere così come abbiamo fatto in Piemonte”.

Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, in riferimento alla riforma del lavoro annunciata dal Governo.

CONFERME PER CARTA TUTTOTRENO E BONUS PENDOLARI

“I pendolari potranno acquistare la Carta Tuttotreno allo stesso prezzo dell’anno scorso, ossia 120 euro ”: la precisazione arriva dall’assessore regionale ai Trasporti, che sgombera così il campo dalle illazioni su aumenti o addirittura cancellazione della Carta circolate in questi giorni.

“Abbiamo trattato con Trenitalia per conservare il Frecciabianca in partenza da Torino alle 6.05 - rileva l'assessore - proprio perché intendiamo mantenere la Tuttotreno, che riteniamo sia uno strumento utile a disposizione dei pendolari”.

Conferme anche per il bonus sui ritardi. “Quello riferito al 2011 - annuncia l’assessore - verrà erogato nelle prossime settimane. In questo momento i nostri uffici stanno compiendo le dovute verifiche per quantificare l’ammontare delle somme dovute. Ed è anche in corso di valutazione la modalità di erogazione, che potrebbe variare dal rimborso puro e semplice allo sconto sull’abbonamento 2012. In ogni caso, come già avevamo annunciato a suo tempo, abbiamo eliminato le storture nel calcolo del bonus che avevamo ereditato: d’ora in avanti tutti i pendolari piemontesi in possesso di abbonamenti a tariffa regionale o sovraregionale potranno riscuotere i rimborsi. Ed è la prima volta che ciò accade”.

martedì 3 gennaio 2012

INTERROGAZIONE: VIABILITA' E PARCHEGGI IN VIA STAFFETTE PARTIGIANE

Lega Nord
Piemont Padania

Grup Consiliar Comun-a ‘d Colegn. Piassa ‘dla Republica.
Gruppo Consiliare Comune di Collegno. Piazza della Repubblica.


Ø Al Presidente del Consiglio
Ø Al Segretario Comunale
Ø All’Assessore Competente
Collegno, 27/12/2011

INTERROGAZIONE
Con risposta orale e scritta

Oggetto: VIABILITA’ E PARCHEGGI IN VIA STAFFETTE PARTIGIANE

A SEGUITO

Della costruzione del nuovo impianto sportivo sito in Savonera al fondo di via Staffette partigiane e del conseguente aumento di carico di traffico veicolare sulla strada in oggetto , la quale già attualmente presenta gravi problemi di traffico: difficoltà di incrocio tra veicoli.

TENUTO CONTO

della cronica assenza di parcheggi su tutto l’asse viario e in speciale modo al fondo di tale strada

SI INTERROGA

- L’assessore competente per sapere se gli Uffici hanno tenuto conto di tali criticità e in quale modo e in quali tempi pensano di affrontare questo problema presente da ormai troppo tempo nel quartiere

Saluti Padani

Claudio Broglio Capogruppo ____________________
Fabrizio Bardella _____________________________
Lorenzo Ceretto ______________________________

domenica 1 gennaio 2012