mercoledì 27 novembre 2013

LINGUA PIEMONTESE – LE DIFFERENZE ABISSALI TRA L’OPERATO DELLA REGIONE PIEMONTE E IL COMUNE DI COLLEGNO



LINGUA PIEMONTESE – LE DIFFERENZE ABISSALI TRA L’OPERATO DELLA REGIONE PIEMONTE E IL COMUNE DI COLLEGNO
La Lega Nord chiede il riconoscimento del piemontese come lingua minoritaria da tutelare. Sembra strano ma questo percorso è stato ostacolato da mille insidie, sino a doversi affidare a mediazioni lessicali per non imbattersi nelle tagliole centraliste. Il Carroccio sta percorrendo questo percorso complicato dall’inizio della legislatura regionale, senza trincerarsi in una sorta di monopolio identitario, ma aprendo anche ai contributi delle altre forze politiche che sembra tiepidamente credano ( a livello regionale) nella bontà delle rivendicazioni piemontesiste. E’ notizia di qualche giorno fa che la Sesta  Commissione regionale, ha effettuato le audizioni di associazioni, università, soggetti portatori di interesse in riferimento all’iter di approvazione dei progetti di legge sul patrimonio linguistico piemontese. La proposta fortemente voluta della Lega Nord compie così un nuovo passo avanti verso una rapida approvazione per approdare poi in aula di Consiglio regionale per il voto definitivo. Tutto ciò ha come obiettivo principale quello di portare in seno all’Istituzione regionale l’assunzione di una consapevolezza di una cultura e lingua che deve essere in qualche modo riconosciuta e come obiettivo finale, quello di stimolare il Parlamento ad approvare un provvedimento nazionale che riconosca ufficialmente l’idioma piemontese. Negli anni scorsi, la Corte Costituzionale aveva bocciato l’iniziativa che intendeva tutelare il piemontese in quanto lingua, perché incostituzionale proprio nelle parti che facevano riferimento al piemontese non come dialetto bensì come lingua. Bisogna però ricordare che in Italia vengono già tutelate una serie di lingue e culture, tra cui quelle delle popolazioni albanese, germanica, catalana, croata e slovena, oltre al sardo, il ladino e il friulano. A maggior ragione possiamo dire che la nostra lingua e la nostra cultura piemontese siano altrettanto importanti e storicamente radicate sul territorio proprio come quelle che già godono di questa tutela ed è giusto, quindi, che anche il piemontese venga riconosciuto! In poche righe passiamo dagli sforzi e dall’attenzione della Regione Piemonte verso il riconoscimento dell’identità piemontese, al menefreghismo del Comune di Collegno nei confronti di questa tematica. Infatti, l’amministrazione comunale collegnese guidata dal Sindaco Silvana Accossato (PD) creò una bagarre senza precedenti durante la lettura di una mozione presentata dalla Lega Nord prima in italiano e successivamente in piemontese nel corso di un Consiglio Comunale cittadino. Oltretutto, non fu nemmeno permesso di leggere la mozione in lingua piemontese e i consiglieri della Lega Nord vennero interrotti bruscamente ed in maniera poco gentile. A questo punto ci viene da fare un’ulteriore riflessione…. In Regione si sta percorrendo una strada che porta a riconoscere il vero valore dell’idioma piemontese mentre nella Città di Collegno i consiglieri del PD scherniscono, ironizzano e applaudono davanti all’esito del loro voto che boccia ufficialmente una mozione a tutela della lingua piemontese. Perché a Collegno il PD attacca, fa ostruzionismo e infine boccia una mozione presentata anche in piemontese mentre in regione si muove in maniera diversa?È evidente che c’è molta confusione tra le fila del PD collegnese, è strano però che noi, oltre a fare opposizione per difendere gli interessi dei nostri cittadini, siamo costretti a suggerire un comportamento diverso che vada in una direzione di maggior difesa della lingua e del territorio in cui viviamo proprio a coloro che, al momento, detengono la maggioranza dei voti a Collegno … Quello che però ci sta più a cuore è che la lingua e la cultura piemontese vengano finalmente tutelate e che non vengano mai più discriminate come si è verificato, purtroppo, durante quel Consiglio Comunale della nostra città. Quel giorno si scrisse una brutta pagina della politica collegnese e anche oggi, sembra che i consiglieri di sinistra a Collegno non ritengano la cultura piemontese, degna di nota.

martedì 26 novembre 2013

SETTORE TECNICO LL.PP. - SEZIONE - TERRITORIO. RILEVAMENTO AUTOMATICO DELLE INFRAZIONI AL C.D.S. - RILOCALIZZAZIONE DELLE APPARECCHIATURE ATTUALMENTE IN OPERA IN C.SO FRANCIA ALL'ALTEZZA DI VIA COL DEL LYS REALIZZAZIONE DI DUE BASAMENTI PER LA COLLOCAZIONE DELLE APPARECCHIATURE - APPROVAZIONE CONTABILITA' FINALE E CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE. LIQUIDAZIONE DEL SALDO A FAVORE DELLA DITTA PRADA COSTRUZIONI. IMPORTO E 3.370,67 - CODICE CIG. Z7008B9FC34 20/11/2013

Data Esec. 22/11/2013

IN PIEMONTE TORNA IL BONUS PER LE GITE SCOLASTICHE

IN PIEMONTE
TORNA IL BONUS PER LE GITE SCOLASTICHE
Al via nei prossimi giorni un bando per le scuole primarie piemontesi

 
Un contributo di 200 euro a classe che servirà a sostenere le spese di trasporto , ma anche la quota di partecipazione dei bambini le cui famiglie si trovano in una situazione di difficoltà economica: torna in Piemonte il “bonus” per le gite scolastiche Anno 2013/2014.
 
La Regione lancerà nei prossimi giorni un bando rivolto alle scuole primarie del proprio territorio, che sceglieranno di realizzare un viaggio di istruzione in Piemonte.
L’iniziativa, con uno stanziamento complessivo di 550mila euro , riguarda oltre 180 mila giovanissimi studenti che frequentano le scuole primarie locali .
Il bando si aprirà nelle prossime settimane e si chiuderà a gennaio 2014 : ogni Autonomia potrà ottenere un contributo per un numero massimo di 15 classi.

TRASPORTI, IL PRESIDENTE COTA E L’ASSESSORE BONINO: “OK PER LA STAZIONE SAN LUIGI E LA FERMATA ‘LE GRU’, SONO FONDAMENTALI PER IL SISTEMA FERROVIARIO METROPOLITANO”



Torino, 25 novembre2013

TRASPORTI,  IL PRESIDENTE COTA E L’ASSESSORE BONINO:
“OK PER LA STAZIONE SAN LUIGI E LA FERMATA ‘LE GRU’, SONO FONDAMENTALI  PER IL SISTEMA FERROVIARIO METROPOLITANO”
 
Nella riunione odierna della Giunta regionale, presieduta da Roberto Cota, è stata approvata, su proposta dell’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, la delibera relativa al Protocollo d’Intesa per la realizzazione della linea SFM5 Orbassano-Stura(Chivasso), che prevede un investimento di 18,5 milioni di euro per la progettazione e realizzazione della nuova Stazione ferroviaria San Luigi ad Orbassano e della fermata “Borgata Quaglia (Le Gru)”, a  Grugliasco.
 
Si tratta di un intervento molto concreto – commenta il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cotache va a potenziare quello che sta a poco a poco diventando uno dei servizi ferroviari metropolitani più importanti d’Europa. In soli 3 anni, nonostante i pesanti tagli da Roma, abbiamo riformato l'intero nodo di Torino, dando alla città un Servizio SFM al pari di quello milanese (linee S) e tedesco (S-Bahn) Queste due opere vengono realizzate grazie ad un impegno di 9,3 milioni di euro di risorse regionali e di 3,7 milioni di euro provenienti da T.R.M. SpA, ai quali si aggiungono ora  5,5 milioni che R.F.I. SpA si è resa disponibile a finanziare per la realizzazione dell’intera infrastruttura  SFM5”.

giovedì 21 novembre 2013

Legge sul patrimonio linguistico piemontese

COMUNICATO STAMPA
 
Legge sul patrimonio linguistico piemontese
Gregorio e Marinello (LNP): “Svolte le consultazioni con contributi molto positivi di associazioni ed enti. Ora al lavoro per portare presto il testo definitivo in Consiglio regionale”

La Sesta Commissione regionale guidata dal leghista Michele Marinello ha effettuato stamattina le audizioni di associazioni, università, soggetti portatori di interesse in riferimento all’iter di approvazione dei progetti di legge sul patrimonio linguistico piemontese.
La proposta normativa della Lega Nord, primo firmatario il Consigliere regionale Federico Gregorio, compie così un nuovo passo avanti verso una rapida approvazione per approdare poi in aula di Consiglio regionale per il voto definitivo.
“Quella di oggi è stata una riunione molto importante nella quale si sono susseguiti diversi interventi di grandissimo spessore proposti dalle associazioni e dalle realtà presenti – hanno detto i due esponenti leghisti Marinello e Gregorio -. Crediamo sia davvero positivo che vi sia un contributo alla commissione così partecipato, che ci permetterà di arrivare a un testo conclusivo della legge organico e condiviso. Ora crediamo che il lavoro possa proseguire celermente in modo da arrivare in tempi brevi ad una approvazione definitiva in Consiglio regionale. Per noi si tratta di un obbiettivo importante che non è figlio di una rivendicazione di parte, ma che rispecchia una precisa esigenza culturale di tutti i piemontesi”.
 
Il piemontese è parlato tutt’oggi da più di due milioni di persone, un dato che è stato certificato anche da una ricerca dell’Ires del 2007.

USCIRE DALL'EURO !!!!!!