Torino, 23 ottobre 2013
COMUNICATO STAMPA
Via all’iter di approvazione
della legge sul patrimonio linguistico piemontese
Gregorio, Maccanti e Carossa
(LNP): “La nostra cultura dovrebbe essere insegnata anche a scuola”
La sesta Commissione regionale ha avviato
stamani l’iter del progetto di legge della Lega Nord, primo firmatario il
Consigliere regionale Federico
Gregorio, sulla tutela, la
valorizzazione e la promozione del patrimonio linguistico del Piemonte. Nella seduta odierna si è stabilito l’elenco delle associazioni,
degli Atenei, dei sindacati e dei soggetti che verranno consultati per arrivare
a un testo di legge finale organico e condiviso. Già la prossima settimana i
lavori proseguiranno nel merito.
“Il Piemonte – ha detto Gregorio - ha il più alto
numero e varietà di idiomi fra tutte le Regioni italiane, molti dei quali
ufficialmente riconosciuti dall’Unesco come patrimonio linguistico in pericolo
da tutelare. Alla base della nostra legge non c’è una rivendicazione di parte,
ma una precisa esigenza culturale”.
Il Presidente del Gruppo regionale leghista Mario
Carossa insieme al Consigliere regionale e segretario cittadino della Lega
Nord Elena Maccanti hanno sottolineato:
“Quello di oggi è il primo importante passo verso il
rafforzamento del senso di identità che ci lega a quel patrimonio
imprescindibile che è la storia della nostra terra. Ricordiamo che la lingua
piemontese vive a tutt’oggi una pesantissima situazione di discriminazione, in
quanto esclusa dalla legge statale 482 del ’99 nonostante tutte le proposte di
legge giacenti in Parlamento. Ora dobbiamo lavorare perché la storia del
Piemonte e la nostra cultura diventino materia di insegnamento nelle nostre
scuole di ogni ordine e grado, come previsto da una legge regionale”.
“Inoltre – ha concluso Maccanti - bisogna anche dare
seguito alla richiesta che abbiamo presentato affinché la bandiera del Piemonte
sia esposta da tutte le amministrazioni comunali della nostra regione così come
prescritto dalla legge regionale 15 del 2004. Non si tratta di una sottigliezza
né di una questione di puntiglio. La bandiera del Piemonte è un simbolo
istituzionale verso cui va portato il massimo rispetto, ed è anche l’emblema
culturale e storico che distingue e racchiude in sé l’identità della nostra
Regione, del quale ogni cittadino dovrebbe conoscere i colori e le fattezze.
Perché un albero senza radici non solo non cresce, ma viene facilmente spazzato
via”.
Il piemontese è parlato tutt’oggi da più di due
milioni di persone, un dato che è stato certificato anche da una ricerca
dell’Ires del 2007.
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