Sono passati già tre anni e tre mesi dalla incredibile
serata del primo consiglio comunale dove noi consiglieri avevamo il compito di
nominare con una votazione il collegio dei revisori dei conti del comune di
Collegno.
Tutti ricordiamo come andò quella serata estiva , votazione
a scrutinio segreto tramite biglietto cartaceo inserito in una urna e
successivo spoglio; per chi fosse stato distratto o tradito dalla memoria ,
ricordo la gazzarra della maggioranza quando nella triade dei nominati si
accorse che uno di questi non faceva parte dei designati.
Richiesta di ripetere la votazione , sospensione del
consiglio , ma alla fine l’assemblea dovette accettare il responso, anche se
non gradito,di avere uno dei revisori dei conti indicato dall’opposizione.
Peccato che l’avventura di questo signore durò appena il
tempo di dare le dimissioni per mancanza dei requisiti richiesti dalla
mansione.
Oggi il mandato del collegio è scaduto così come la proroga
consentita dalla legge e si torna a parlare di revisori, con una novità.
La novità è che una legge non ancora operativa , per evitare
che il collegio dei revisori fosse nominato in maniera bulgara da una
maggioranza schiacciante, modificava la designazione da votazione a sorteggio.
Di fronte a cotanta novità la nostra amministrazione sempre
pronta a dimostrarsi al disopra di ogni
sospetto ( come la votazione del 2009 dimostra) e per evitare il ripetersi di quanto successo
si inventa un colpo da maestro.
Istituisce un bando per chi voglia candidarsi e dato che la
legge attuale in vigore prevede che i revisori siano votati e non estratti,
sembrerebbe suggerire di fare un'estrazione “clandestina” di tre nomi su trentasei
aderenti al bando dopodiché si metterebbe in scena la pantomima della votazione e
tutti sono contenti .
Forse abbiamo capito male, ma il sospetto - perchè siamo i soliti leghisti cattivi - ci rimane tutto!
Forse abbiamo capito male, ma il sospetto - perchè siamo i soliti leghisti cattivi - ci rimane tutto!
Così si taciterebbero i mal di pancia eventuali nella maggioranza
si eviterebbe l’increscioso evento di una nomina sgradita ( la probabilità che venga
estratto il nome sbagliato 1 su trentasei è veramente bassissima) dopodiché si
utilizzerebbe l’arma della "lotta alla casta" per infiocchettare ( infinocchiare) il tutto e renderlo
accettabile all’opposizione, non si è tenuto conto che la Lega Nord è un
Movimento politico che non si lascia imbrigliare facilmente e che è sempre
pronta a “disarcionare” chiunque e qualsiasi provvedimento reputi non in linea
con l’interesse dei cittadini.
Probabilmente si vuole far passare il concetto che far parte
del collegio dei revisori dei conti sia far parte di una casta (quando in
realtà un professionista guadagna trenta volte tanto in proprio) , o forse
qualche consigliere comunale si ritiene lui stesso membro di una casta , mentre
in realtà un consigliere è un amministratore e deve agire per coscienza e per
mandato e non per sorte.
Ma basta ragionare un
attimo sulla questione per capire che non c’è nulla di scandaloso nella
votazione dei revisori dei conti. Inoltre, se tutti i candidati hanno le stesse
peculiarità, la stessa professionalità, le stesse “carte in regola” cosa
dovrebbe spingere un consigliere comunale a scegliere questo o quel
professionista per fare il revisore dei conti? La risposta è persino troppo
semplice; La conoscenza del lavoro svolto dal professionista in altri ambiti
similari, in altre parole entra in gioco la misura “sul campo” del
professionista e dato che stiamo parlando di coloro che certificano la
correttezza dei conti del Comune, di estrema fiducia a garanzia del Cittadino.
Se passasse invece l’idea che solo l’estrazione a sorte dei
nomi garantisce la “purezza” della scelta, allora alle prossime elezioni
potremmo inserire in una botte tutti i nomi dei collegnesi che intendano
candidarsi ed estrarre a sorte i ventiquattro che faranno parte del nuovo
consiglio comunale, un nuovo tipo di democrazia vista ormai la nota propensione
degli Italiani per le lotterie che di certo però non garantirebbe, ne la
correttezza etica dell’estratto, ne tanto meno la capacità amministrativa.
Che si fa? cosa fa la Lega Nord? ... ci teniamo le mani libere ( e pulite) come sempre! decideremo in Consiglio, il posto deputato dalla Legge per la nostra azione politico-amministrativa, ad oggi di certo
restano tutte le nostre perplessità e vogliamo coinvolgere tutti i consiglieri in questa riflessione.
Che si fa? cosa fa la Lega Nord? ... ci teniamo le mani libere ( e pulite) come sempre! decideremo in Consiglio, il posto deputato dalla Legge per la nostra azione politico-amministrativa, ad oggi di certo
restano tutte le nostre perplessità e vogliamo coinvolgere tutti i consiglieri in questa riflessione.
Gruppo Consiliare Lega Nord Piemont Padania di Collegno.