Torino, 17 giugno 2013
COMUNICATO STAMPA
Borse di
studio - Maccanti e Carossa (LNP) : “Criteri corretti e ben calibrati sulle
specificità di ogni corso di laurea”
“I
criteri per l’assegnazione delle borse di studio approvati stamattina in
Commissione sono migliorativi rispetto a quelli dello scorso anno e segnano un
passo avanti verso quell’incentivo alla meritocrazia che è la norma in tutti
gli ambienti universitari internazionali. In pratica si terrà conto in modo
puntuale delle specificità dei corsi di laurea per le medie su cui articolare
l’attribuzione o meno della borsa di studio, principio che rispetta la Costituzione la quale
detta chiaramente il tracciato quando stabilisce la tutela ‘della capacità e
del merito, ancorché dell’assenza del reddito’”.
Lo
hanno dichiarato oggi il Presidente del gruppo regionale della Lega Nord Mario
Carossa e il consigliere regionale
della Lega Nord Elena Maccanti al termine della sesta Commissione tenuta
a Palazzo Lascaris.
“La
decisione di oggi è il frutto di due anni di concertazione con l’Università e
con i rappresentanti degli studenti - ha spiegato poi Maccanti – e
stabilisce criteri oggettivi, che hanno
recepito anche osservazioni presentate dagli studenti stessi. Dobbiamo tenere
ben presente che stiamo parlando di criteri per l’attribuzione di borse di
studio e per il sostegno al posto letto. E non di altro. Infatti le
agevolazioni minime, che consistono nell’erogazione dei pasti gratuiti,
nell’esenzione dal pagamento della tassa universitaria e nell’accesso ai
servizi dell’Edisu, rimarranno del tutto invariate per tutti gli studenti che
ne dovessero fare richiesta, indipendentemente dalla media di voto, purché
idonei, in possesso cioè dei requisiti necessari e in regola con il numero
degli esami da sostenere.
Va
da sé che per l’attribuzione di particolari opportunità come sono le borse di
studio e per il contributo sui posti letto sia necessario stabilire,
giustamente, un criterio di merito”.
“In
sostanza – ha concluso Carossa – noi vogliamo arrivare sempre di più a
premiare chi è senza mezzi ma ha voglia di lavorare e dimostra reali capacità,
indirizzando l’Università verso un’eccellenza anche internazionale, sostenendo
sempre meno, nel contempo, chi invece prende l’Università come un prolungamento
delle nottate passate ai Murazzi”.
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