martedì 15 marzo 2011

LA TRAGEDIA DEL "DARWIN" E LA SICUREZZA DELLE SCUOLE IN PROVINCIA ...

Patrizia Borgarello: «Come al solito, secondo l’assessore D’Ottavio, tutti dicono bugie e la Provincia è l’unica in possesso della Verità »

«Tutto falso quello che pubblicano i giornali. Secondo l’assessore D’Ottavio quello che è stato riportato dagli organi di informazione in merito alle dichiarazioni processuali dei tecnici Provinciali in relazione alla tragedia del Darwin sono false. Falso che i tecnici abbiano dichiarato “poca sensibilità politica” in relazione alla sicurezza nelle scuole, falso che “siano stati chiesti più soldi” alla Giunta per interventi competenti in materia. Cosa ancora peggiore l’assessore ha avuto il coraggio di confrontare la tragedia del Darwin con quella di San Giuliano di Puglia. E’ forse una giustificazione per le mancanze della Provincia confermate dai tecnici?»

Lo dichiara il capogruppo provinciale della Lega Nord Patrizia Borgarello

«Abbiamo presentato un’interpellanza per poter capire davvero cosa stia facendo la Provincia per le scuole, quale sia la verità sulla tragedia del Darwin. Guarda caso l’assessore ha snocciolato cifre, dando come al solito le colpe al Governo, confermando come alle scuole provinciali servano 130 milioni di euro per metterle a posto. Ma, secondo l’assessore, le scuole bastano che “stiano in piedi”. Così infatti D’Ottavio ha risposto alla domanda sulla presenza dei certificati di staticità degli edifici. Assurdo che dopo tutto quello che sia successo per l’assessore basta vedere che gli edifici stiano dritti. Assurdo che l’assessore D’Ottavio si giustifichi dicendo che “per il Darwin si sono spesi 40mila euro per mettere un materasso ad acqua da 400 chili per vedere se le solette reggevano” Dopo la tragedia. E casualmente sempre il giorno dopo la tragedia secondo l’assessore sarebbero partiti i lavori di manutenzione. Tutto dopo, sempre dopo. Crediamo che le dichiarazioni così pesanti rilasciate da un funzionario sulla carenza dei fondi per l’edilizia scolastica non possano essere state riportate tutte in maniera errata e crediamo che la Provincia debba rispondere adeguatamente non limitandosi a dire che sono tutte bugie».

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