È da circa tre mesi che sono entrato nel Consiglio Comunale di Grugliasco, in sostituzione di Marco Sardano e approfitto di questo spazio per esprimere le mie prime sensazioni in merito a questa esperienza. Per chi non mi conoscesse sono il segretario della Sezione Lega Nord di Collegno - Grugliasco, presso la quale milito da quattro anni e sono uno studente universitario presso la facoltà di lettere e filosofia a Torino. Inizialmente ero piuttosto preoccupato per la grande responsabilità che l'incarico del consigliere porta con sé: non succede a tutti di ritrovarsi a ventidue anni, da soli a rappresentare un movimento politico in un comune. Devo però osservare che la mia attività è iniziata nel migliore dei modi: è infatti passata all'unanimità la proposta, avanzata dalla Lega Nord, di intitolare un giardino, una via o una piazza ai donatori di sangue; si tratta certo di un piccolissimo segnale, ma è stato d'altra parte enormemente incoraggiante per me. Anche la disponibilità e la cortesia di tutti i dipendenti comunali che ho conosciuto sono state importanti per permettermi di trovare in fretta l'orientamento in questo nuovo ambiente. Al mio predecessore Marco intendo porgere ancora una volta un sentito ringraziamento per l'aiuto che mi fornisce a ogni incertezza: sono sicuro che anche grazie alla sua disponibilità riusciremo come Lega Nord ad apportare i doverosi miglioramenti che i Grugliaschesi meritano di vedere nella loro città; la nostra città. Si sa che la Lega Nord mette sempre in primo piano le necessità dei cittadini ed è per questo che tutti i sabati ci trovate nelle piazze e nei mercati, pronti ad ascoltare le vostre esigenze e a portarle avanti più rapidamente possibile; disposti a conoscere tutti coloro che vogliono incontrarci e parlarci. Anche sul blog della Sezione (http://leganordcollegno.blogspot.com/) trovate notizie circa la nostra costante attività sul territorio. Sappiamo quanto sia difficile cambiare, ma sappiamo anche che con l'aiuto e i suggerimenti di tutti ci mettiamo sulla strada giusta per farlo.
Giorgio Bernardinello
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