Torino, 30 dicembre
2013
PRESIDENTE COTA: “NEL 2013 INIZIATA LA FASE DEL RILANCIO CON LE AZIONI A
SOSTEGNO DELL’ECONOMIA E DEGLI ENTI LOCALI”
La tradizionale conferenza stampa
di fine anno ha visto il presidente Roberto Cota affermare che “nel
corso del 2013 la
Regione Piemonte è diventata un vero e proprio punto di
riferimento per il territorio e i suoi cittadini. Siamo riusciti a lasciarci
alle spalle la difficile situazione ereditata ed abbiamo iniziato la fase del
rilancio mettendo in campo azioni a sostegno dell’economia e degli enti locali.
Non c’è settore dove non abbiamo prodotto risultati positivi, venendo così
incontro alle esigenze concrete dei cittadini”.
Il presidente si è poi soffermato
ad elencare i risultati raggiunti nei principali campi di competenza della
Regione..
Sanità. “Abbiamo messo
sotto controlli i conti, migliorato i servizi e introdotto una programmazione
efficiente, tale che nel biennio 2014-2015 la sanità piemontese diventerà
autosufficiente e la Regione
non dovrà più intervenire per integrare la differenza. A certificare i
risultati della riforma sanitaria sono stati il Piano nazionale esiti di
Agenas, che ha dimostrato l’ottimo livello raggiunto nella cura delle patologie
prese in considerazione, e il report ministeriale sull’erogazione dei livelli
essenziali di assistenza. Ma la cartina di tornasole della bontà del nostro
operato è l’applicazione dei costi standard: la quota di accesso al fondo
nazionale è infatti aumentata e questo significa che il Piemonte è una Regione
virtuosa. Il problema resta lo Stato centrale, che non fa il suo dovere in un
settore fondamentale come la sanità e non eroga i fondi previsti".
Lavoro. “Sono stati
gestiti oltre 3.000 tavoli di crisi, sono state salvate 11 aziende che occupano
500 lavoratori, ci si sta adoperando per la ricollocazione di diverse
industrie. Siamo all’avanguardia in Italia per la formazione professionale”.
Politiche industriali. “Stiamo
usando al meglio le risorse europee sui filoni della ricerca/innovazione, come
dimostrano i risultati dell’automotive e dell’aerospazio, e
dell’internazionalizzazione. I fondi comunitari sono impegnati correttamente,
come da certificazione europea”.
Trasporti. “La
riorganizzazione del trasporto pubblico locale ha permesso di riportare in
equilibrio il rapporto tra i costi ed i ricavi e di avviare il grande successo
del Servizio ferroviario metropolitano. Convinti che ci siano ancora grandi
spazi di manovra, istituiremo un tavolo con le Province e le città dove si effettua
il servizio di trasporto urbano”.
Infrastrutture. “Oltre che
per la Torino-Lione
abbiamo lavorato e continueremo ad impegnarci per il Terzo Valico, che
consentirà a Genova di diventare il porto di tutto il Nord, e collegare gli
aeroporti di Caselle e Malpensa con il sistema ferroviario ed autostradale”.
Cultura. “Novità assoluta,
abbiamo sistemato una situazione di disordine e dato certezze agli operatori
sulle risorse stanziate. Va anche segnalato che tutti i principali eventi
culturali hanno registrato crescita in termini di pubblico e di consenso”.
Turismo. “Continua a
confermarsi in Piemonte un'azienda sana e in crescita: dal 2010 ad oggi i
flussi turistici hanno sempre avuto segnale positivo, un dato ancor più
importante se consideriamo la flessione registrata, invece, a livello
nazionale. Anche per il 2013, stando alle prime proiezioni dell’Osservatorio
regionale, il trend si preannuncia positivo e la montagna si conferma il prodotto di punta”.
Scuola. “Mi piace
ricordare gli interventi per l’edilizia scolastica e il bando che stanzia 2,5
milioni per le sezioni primavera, un servizio fondamentale per molte famiglie”.
“Le Regioni - ha concluso Cota - hanno bisogno di mantenere le proprie
risorse sul territorio. Per questo motivo c’è bisogno del federalismo fiscale.
Il nostro sistema economico e produttivo merita di potersi giocare tutte le sue
carte, perché non ha nulla da invidiare agli altri. Ma per farlo deve poter
disporre delle proprie risorse e di una leva fiscale in grado di aiutare il
Governo regionale a varare politiche industriali e per il lavoro ancora più
efficaci di quelle messe in campo fino ad ora”.
Il vicepresidente ed assessore al
Bilancio, Gilberto Pichetto, ha dal canto suo garantito che “i conti
sono in sicurezza. Tutte le criticità sono state risolte nel mese di dicembre,
come ad esempio la partita dei fondi strutturali. Potremo quindi contare nei
prossimi anni su 3,5 miliardi di euro da destinare alle infrastrutture, alle
grandi opere, agli incentivi alle imprese ed alla formazione. Questo significa
che nel 2014 potremo presentare un bilancio in grado di rispondere a tutte le
esigenze della Regione”.
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