TORINO. Il Gruppo regionale della Lega Nord ha presentato oggi un Ordine del Giorno, primo firmatario il Consigliere Riccardo Molinari, che impegna il Presidente della Regione ad attivarsi nei confronti del Governo per realizzare la proposta di un punteggio aggiuntivo nelle graduatorie destinato ai docenti residenti nella Regione in cui intendono insegnare, facendosi parte attiva per arrivare all'abolizione del valore legale del titolo di studio. Le proposte, rilanciate in Piemonte, sono contenute in due emendamenti presentati alla Camera dall'on. Davide Cavallotto, e dalla Lega Nord, che hanno il fine di tutelare gli insegnanti precari nei loro territori di residenza.
Il Consigliere regionale della Lega Nord Federico Gregorio ha sottolineato l'importanza di questa risoluzione che andrà sostenuta su tutto il territorio Piemontese. "Si tratta di tutelare i diritti di quegli insegnanti che con meriti e sacrifici tangibili negli anni – ha detto Gregorio – si vedono a volte beffati dai soliti furbetti, che con degli escamotage tentano di accaparrasi posti in modo sleale creando vere ingiustizie".
"Ancora una volta - ha concluso Gregorio – la Lega Nord è la vera portavoce di una problematica seria che ci è stata prospettata da migliaia di docenti, indipendentemente dalle ideologie politiche alla quale ognuno di loro si sente di appartenere".
Nel corso di una conferenza stampa, in cui sono state illustrate le iniziative portate avanti dalla Lega Nord per difendere gli insegnanti precari residenti in Piemonte e nel Nord, è stata letta anche una lettera appello, supportata da 1200 firme, realizzata dall'associazione di insegnati precari "Movimento no Pettine Piemonte".
L'iniziativa di tutela degli insegnati del Nord portata avanti dalla Lega è sostenuta dall'azione alla Camera dell'on Davide Cavallotto, componente della commissione Cultura alla Camera, che ha spiegato:
"La Lega si è sempre impegnata per tutelare gli insegnanti del nord e anche nella riforma della scuola è chiaramente indicata l'importanza delle scuole montane.
In merito alle graduatorie a pettine il Ministro dell'Istruzione ha già provveduto ad inserire una norma nel decreto Sviluppo che prevede l'adozione di un piano triennale di assunzioni al fine di garantire continuità del servizio scolastico e di conferire il maggior grado possibile di certezza nella pianificazione degli organici. L'approvazione del piano di assunzioni determinerebbe la copertura totale dei posti disponibili nell'anno scolastico 2011/2012 e queste assunzioni verranno fatte utilizzando le graduatorie con i vecchi inserimenti in coda, tutelando così i docenti del Nord. Inoltre è previsto che l'aggiornamento delle graduatorie scolastiche ad esaurimento avvenga con cadenza triennale e che contestualmente possa essere disposto il trasferimento in un'unica provincia.
Ora però si andrà a stravolgere tutto questo, per le forti pressioni e i ricorsi giudiziari messi in campo da associazioni di docenti prevalentemente del mezzogiorno che, visto l'attuale sistema di valutazione dei punteggi, risultano favoriti rispetto a quelli residenti nelle regioni settentrionali. In sintesi assisteremo ad un vero e proprio esodo dal Sud al Nord di docenti che si approprieranno della cattedra attesa da anni dai colleghi precari residenti nelle nostre regioni". "Questa situazione – ha proseguito Molinari - riporta l'attenzione sul tema del valore legale del titolo di studio che purtroppo non è sempre garanzia, da solo, di preparazione. La Lega Nord si è sempre battuta negli anni per l'abolizione del valore legale del titolo di studio, in quanto riteniamo che sarebbe molto meglio valutare le effettive competenze caso per caso prima di assegnare degli incarichi piuttosto che affidarsi ai titoli che creano enormi disparità tra le diverse parti del Paese. La situazione di oggi, infatti, è il triste esempio concreto di tutto questo. Per tali ragioni oggi presenteremo un ordine del giorno a sostegno dei docenti precari residenti in Piemonte e per chiedere al Governo di intraprendere iniziative volte a tutelare chi, rispettando la legge, ha maturato la legittima aspirazione ad ottenere una cattedra, ad esempio con l'approvazione della proposta dei parlamentari leghisti di un punteggio aggiuntivo ai docenti che rimangono nella graduatoria di residenza".Infine la Lega ha presentato un emendamento che prevede un bonus di permanenza di quaranta punti aggiuntivi a favore dei docenti che abbiano scelto di non trasferirsi di provincia e il diritto di revoca della domanda in favore dei docenti che, avendo invece chiesto il trasferimento, volessero rinunciarvi".
Il primo firmatario dell'Ordine del Giorno presentato in Regione è il vice Presidente del Consiglio regionale Riccardo Molinari, il quale ha spiegato:
"La riapertura delle graduatorie con la possibilità degli aspiranti insegnanti di cambiare quella di propria iscrizione, senza finire in coda alla nuova scelta godendo invece dell'inserimento a pettine, mette a repentaglio diritti acquisiti da tanti docenti precari che per seguire il dettato della legge già in vigore hanno fatto una precisa scelta di vita, decidendo di trasferire la propria residenza in base alla graduatoria aspirando alla certezza di ottenere prima o poi l'inserimento in ruolo.
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