PRESIDENTE COTA – SANITA’ – ‘Riforma scelta di modernità per efficienza e anche nuovi servizi’.
‘Un importante convegno che, oltre a realizzare un approfondimento su un tema di carattere scientifico, mette anche in luce le grandissime professionalità in campo sanitario che esprime il Piemonte, soprattutto con riferimento alla cardiologia e agli interventi al cuore. Sia dal punto di vista preventivo, che dal punto di vista poi della cura, la nostra regione può essere considerata un’eccellenza’.
Con queste parole il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota ha oggi salutato presso il Centro Congressi della Regione Piemonte il Convegno “Il cuore…. se lo conosci lo curi”. ‘I dati diffusi sugli interventi in Piemonte e sulla possibilità di tornare a condurre una vita normale in seguito alle più diverse cardiopatie – ha sottolineato Cota - dimostrano che noi siamo in presenza di una sanità assolutamente all’avanguardia.
E se vogliamo che la Sanità possa continuare ad essere efficiente e all’avanguardia, dobbiamo dotarci di un’organizzazione più moderna: non soltanto noi dobbiamo avere dei bravi medici, ma dobbiamo anche avere un sistema che, di fronte a patologie come quelle cardiache, indirizzi il paziente nell’ospedale giusto. Se un paziente non viene indirizzato nell’ospedale giusto perché non esiste una rete di ospedali come quella che noi vogliamo costruire attraverso la riforma sanitaria, purtroppo rischia di morire. Se un paziente va in un punto di primo soccorso, che viene spacciato per un pronto soccorso così tanto per riempire le pagine dei giornali locali o la bocca di qualche politico locale, il paziente muore. Se un paziente viene indirizzato nel primo ospedale utile, ma che non è attrezzato per fare determinate cure in situazioni acute, il cittadino muore. La cosa più importante è quindi quella di creare un sistema dove i piccoli ospedali vengano messi in rete con le strutture che sono dotate di tutte le attrezzature e le professionalità per curare ogni singola patologia. Questo è il meccanismo della rete: quando un cittadino ha un problema, entra in contatto con il servizio sanitario regionale e, a seconda del tipo di patologia, viene indirizzato nella struttura dove potrà avere la cura migliore. Questa è una grande conquista di modernità, che riuscirà anche a recuperare un’efficienza, perché noi abbiamo un problema di una sanità che è andata fuori controllo dal punto di vista dei costi ed il sistema rischia di esplodere, anche perché nessuno è mai intervenuto prima. L’efficienza in Sanità va fatta attraverso sì un taglio agli sprechi, ma anche attraverso un potenziamento e una modernizzazione dei servizi. Questo è l’ obiettivo che si propone la riforma sanitaria. Per esempio stiamo potenziando il servizio del 118. Quando una persona sta male è necessario che venga portata velocemente nella struttura appropriata e non nella struttura sotto casa se questa non è appropriata. ‘L’ing. Monferino, direttore generale della Sanità, - ha concluso Cota - ha messo in campo una ristrutturazione del servizio del 118 che potenzia il servizio, aumenta il parco delle autovetture disponibili secondo una diversa modulazione degli interventi e prevede anche un meccanismo di volo notturno dell’elicottero (che ora vola solo di giorno). E’ un servizio in più, perché copre una fascia oraria in cui spesso si verificano degli incidenti, perché con il volo notturno dell’elicottero è possibile programmare il trasporto degli organi in orari che non siano ore di punta. Insomma qualcosa in più viene aggiunto mediante una riorganizzazione della rete.
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