venerdì 10 giugno 2011

Commissione TAV/TAC a Grugliasco. 2a parte.

Mercoledì 8 giugno 2011, sala consiliare del Comune di Grugliasco, commissione congiunta sulla TAV/TAC che passerà anche sul territorio di Grugliasco.


È già il quarto appuntamento da due mesi a questa parte in cui si riuniscono le commissioni per discutere del progetto preliminare della nuova linea Torino-Lione, presentato ufficialmente il 28 marzo. Nelle precedenti commissioni si erano riscontrate criticità che chiaramente in un piano a larga scala non era facile per il progettista constatare:

l'interramento della linea nel progetto ora agli atti non parte immediatamente dallo scalo merci di Orbassano, ma alcune centinaia di metri dopo; siccome le pendenze dei treni ad alta velocità e ad alta capacità non possono superare il 12‰ stando così le cose ci troveremmo costretti a rifare molti cavalcaferrovia, compreso quello fondamentale di corso Allamano all'incrocio con strada del Gerbido.

I disservizi che si creerebbero durante i quattro anni di cantieri sono molti: una spaccatura della città, traffico congestionato in alcune borgate per evitare le aree di cantiere, disagi per le attività commerciali nei pressi dei cavalcaferrovia, problemi nell'accedere alle scuole di corso Allamano… per questo il Comune di Grugliasco dopo aver ascoltato tutti i gruppi politici nelle varie commissioni ha presentato l'esame del Progetto Preliminare in cui chiede a Italferr di rivedere il tutto per creare il minor impatto possibile sul nostro territorio.

I tecnici delle ferrovie ci hanno assicurato che saranno prese in considerazione le nostre proposte e sarà ripresentato un ulteriore progetto, complimentandosi anche con maggioranza e opposizione per il tono del dibattito.

Purtroppo non possiamo fare gli stessi complimenti al pubblico composto in buona parte da NO TAV, sostenuti dai Grillini locali del Movimento 5 Stelle che contravvenendo al regolamento (art. 53 comma 2) hanno esposto striscioni e bandiere in sala. Ebbene si, quelli che mettono i puntini sulle i a tutti i politici che impegnandosi compiono degli errori, hanno violato consapevolmente il regolamento comunale, nonostante i richiami del presidente del consiglio. La seduta è poi andata avanti grazie al buon senso di consiglieri e assessori fino alle 21, ma gli "inarrestabili contestatori" si sono dileguati un'ora prima, forse perché la cena pronta in tavola che rischia di raffreddarsi vale per loro molto più delle proteste.

Ora però non dedichiamo altro spazio a questo evento poiché davvero non merita. Chiunque desideri avere chiarimenti sul tema non esiti a contattarci.


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