Torino, 11 marzo 2014
COMUNICATO N.
11
Misura 121: nuove risorse regionali con il programma di aiuti
per le
aziende escluse dal bando 2008
Claudio Sacchetto: “Il bando 2008, redatto nel
corso della precedente legislatura, presentava un sistema di priorità che
escluse oltre 1000 domande tecnicamente valide. Sarà indetto un nuovo bando
specifico per le aziende non ammesse nel 2008:
il fondo stanziato è pari a 3 milioni di euro”
La Giunta ha deliberato l’adozione di un Programma regionale
in regime de minimis di concessione di aiuti a beneficio delle aziende agricole
con il fine di sostenere interventi di ammodernamento aziendali nell’ambito
della misura 121 del Psr 2007/2013.
Preso atto che i criteri di priorità inseriti nel
corso della precedente legislatura all’interno del bando 2008 della misura 121
esclusero oltre 1000 domande tecnicamente valide, mancando di incentivare in
tal modo l’ammodernamento delle aziende (e dunque la competitività del sistema
agricolo piemontese) è stata disposta l’attuazione di un programma regionale
apposito attivando al meglio gli strumenti a disposizione.
Constatato che molte delle aziende non ammesse a
contributo nell’anno 2008 procedettero tuttavia alla realizzazione degli
interventi presso la propria struttura, giovando all’interesse della
collettività e del comparto agricolo regionale, l’Assessorato ha stabilito di
completare l’attuazione del Programma di Sviluppo Rurale mediante l’indizione
di un nuovo bando e lo stanziamento di ulteriori 3 milioni di euro.
Dal 2010 ad oggi sono state operate le azioni
necessarie di scorrimento per poter abbassare la soglia per l’ottenimento del
contributo da 36 a
30 punti. Solo grazie all’ulteriore incremento di risorse regionali stabilito
in sede di Giunta si potrà scendere sotto i 30 punti.
Il nuovo bando, a cui le aziende interessate
potranno aderire presentando apposita richiesta, sarà specifico per quelle
realtà agricole che presentarono domanda nel 2008 per ottenere contributi su
interventi di ammodernamento dell’azienda e che su tale bando furono escluse
per carenza di risorse pur essendo idonee. Tali investimenti, per poter entrare
oggi in graduatoria, devono essere stati effettivamente realizzati entro il
31/12/2012 ed entro tale data devono essere stati effettivamente fatturati e
pagati dall’azienda agricola con una forma di pagamento tracciabile.
L’istruttoria, la definizione e la liquidazione
delle domande pervenute ai sensi del Programma regionale in regime de minimis
sarà effettuata dalle Province.
Assessore Regionale all’Agricoltura Claudio
Sacchetto: “Tale
provvedimento rappresenta l’ennesima pezza che in questa legislatura si è
dovuta introdurre per rimediare al Psr redatto dal precedente governo regionale
di sinistra. La maggioranza degli interventi effettuati in questi ultimi 4 anni
sono stati di riparazione di un Programma di Sviluppo Rurale pessimo e
lacunoso, a danno soprattutto delle aziende agricole attive sul territorio.
Stiamo cercando di superare questi difetti mediante la nuova programmazione
2014/2020.
Per via di un sistema di priorità insito al bando
2008 inerente la misura 121, oltre 1000 aziende in buona salute e pronte ad
ammodernarsi per stare al passo con la concorrenza nazionale ed internazionale
si sono viste escluse da ogni forma di sostegno. L’Assessorato Regionale
all’Agricoltura ha ritenuto indispensabile avviare un’operazione che possa
sostenere almeno parzialmente le aziende che nonostante l’esclusione hanno
investito soldi e tempo per poter procedere alla realizzazione degli
interventi. L’operazione da parte degli uffici è stata complessa, e per questo
seguita con dedizione e meticolosità per rispettare ogni tipo di indicazione
normativa comunitaria, statale e regionale. Penso questa azione possa essere un
importante riconoscimento alle aziende che hanno saputo rinnovarsi e
ammodernarsi, rinforzando la competitività del comparto agricolo piemontese nel
suo insieme. Una misura, da parte dell’Assessorato, che ha richiesto non pochi
sforzi con il fine di sostenere lo spirito imprenditoriale delle aziende sul
territorio”.
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