In queste calde settimane d'agosto in cui la città si vede svuotata del suo frenetico traffico lavorativo può succedere di tutto: anche di vedersi portare via il proprio cane per poi riaverlo dietro pagamento di un riscatto.
L'episodio, fortunatamente con lieto fine, risale a pochi giorni fa quando un'anziana Collegnese è stata seguita fin dentro l'androne di casa da un ragazzo che le ha strappato di mano il guinzaglio e ha tentato la fuga. Il caso vuole che le urla della donna abbiano attirato l'attenzione di alcuni ragazzi che sono riusciti a raggiungere il "sequestratore" e costringerlo a lasciare l'animale. È stato in quel momento che hanno scoperto le sue vere intenzioni: non voleva fare del male al cane, ma solo ottenere un riscatto dalla padrona.
Sorge ora spontanea una riflessione sulla percezione della sicurezza cittadina che hanno gli amministratori e la realtà della vita quotidiana. È vero che le città di Collegno e Grugliasco non sono un rinomato covo di malavita e illegalità, ma fatti come questo non vanno sottovalutati, soprattutto quando toccano le fasce più deboli della società: gli anziani, i malati, i bambini e i relativi animali domestici che spesso sono dei veri compagni di vita.
Sarebbe certo perfetto se si riuscisse a prevenire qualsiasi azione di questo genere, ma per adesso è almeno auspicabile che le amministrazioni facciano tesoro delle nostre continue richieste di attenzione in materia di sicurezza e stiano concretamente dalla parte dei cittadini onesti.
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