giovedì 26 luglio 2012

NO AL CONSIGLIERE STRANIERO AGGIUNTO


Già durante gli ultimi consigli comunali, e in particolare durante quello aperto a tutta la cittadinanza dello scorso mese, si sta ventilando l’ipotesi di istituire il consigliere straniero aggiunto.
In merito a questa questione interviene il coordinatore dei Giovani Padani Collegno, Giovanni Parisi:
“Dopo avere regalato la cittadinanza onoraria ai figli di immigrati per il solo fatto d’essere nati nella nostra città, l’amministrazione collegnese non è ancora sazia! Istituire all’interno del Consiglio Comunale il consigliere straniero aggiunto vuol dire stravolgere le leggi della nostra Costituzione. Dopo che a Roma ci siamo trovati Monti con un governo non eletto dal popolo, i compagni collegnesi ci vorrebbero rifilare un consigliere straniero aggiunto non votato da nessuno …”

Sulla stessa lunghezza d’onda il Capogruppo della Lega Nord in Consiglio Comunale, Claudio Broglio: “Tale situazione oltre ad essere offensiva e foriera di risentimento da parte dei cittadini collegnesi nei confronti degli stranieri, poiché vedrebbero inserire d’imperio una persona senza che questa sia regolarmente passata attraverso il giudizio elettorale, non favorirebbe di certo l’integrazione dello straniero. Anzi, tutto questo lo farebbe apparire agli occhi della comunità come un privilegiato o peggio come una specie protetta. Queste sono le trovate di una sinistra sterile ed orfana della propria missione proletaria alla schizofrenica ricerca di nuovi, facili, quanto improbabili, consensi.”

Anche il Segretario cittadino della sezione collegnese e Consigliere comunale, Fabrizio Bardella, si esprime in merito: “Se la consulta degli stranieri avesse un suo rappresentante in Consiglio Comunale lo stesso discorso andrebbe fatto allora per tutti i rappresentanti delle altre consulte presenti a Collegno. Ma, in questo Paese, non esistono già le elezioni amministrative per essere eletti?”

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