venerdì 27 luglio 2012

Regione Piemonte; 250 milioni alle Aziende



TORINO. Una cifra complessiva di 250 milioni di euro, per favorire l'accesso al credito delle imprese per sostenere gli investimenti delle pmi e aiutarle a risollevarsi dalla crisi. 
Il Governo regionale del Piemonte mette in campo interventi straordinari per garantire prestiti all’1%, in alcuni casi anche a tasso zero, mediante l'utilizzo coordinato di fondi BEI, Cassa Depositi e Prestiti e strumenti regionali. La novità importante, oltre ai tassi favorevoli, riguarda la quota di intervento pubblico, che è elevata fino all’80% dell’importo dei crediti erogati. 

Sono questi, in sintesi,  i contenuti del Piano sul credito, varato dalla Giunta regionale  a seguito dell’ulteriore aggravarsi della situazione di crisi economica in Piemonte. Anche nella nostra regione il mercato del credito ha registrato un significativo peggioramento, una dinamica negativa che ha condizionato soprattutto le realtà di piccole dimensioni. 

«Oggi la priorità deve essere quella di far ripartire l’economia del nostro territorio – spiega il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota – e la Giunta sta lavorando attraverso misure specifiche proprio in questa direzione. Una politica economica depressiva, fatta soltanto di aumento della pressione fiscale, non può che aggravare le difficoltà delle nostre piccole e medie imprese, che si attendono invece un alleggerimento delle tasse e un aiuto per poter  ripartire. Noi come Regione siamo stati fin dal primo giorno al loro fianco e con questo ‘piano credito’ diciamo con forza che ancora crediamo nelle loro capacità di intrapresa. Spero che l’appello che da più parti giunge nel mettere in campo subito misure per la crescita non rimanga inascoltato». 

La prima tranche di fondi BEI, pari a 25 milioni di euro, verrà destinata al finanziamento della misura dei prestiti partecipativi, relativamente alle imprese in lista d’attesa. Grazie al coinvolgimento operativo di Unioncamere Piemonte a seguito di specifica intesa, il tasso di interesse in questo caso sarà portato a quota zero. 

«E’ una delle misure che meglio aveva funzionato del Piano straordinario per l’occupazione, un motivo in più per tornare a investire proprio su questa tipologia di aiuto – dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano. Con il nostro piano sul credito  rendiamo disponibili prestiti ad un tasso che definire vantaggioso, di questi tempi, è certamente riduttivo. Abbiamo ricevuto moltissimi input a intervenire in questo senso. Nei mesi scorsi, com’è noto, abbiamo concentrato gli sforzi e superato alcune difficoltà burocratiche per portare a casa il finanziamento dalla Bei e, in seguito, abbiamo firmato un apposito protocollo con la Cassa Depositi e Prestiti. Oggi possiamo partire, consapevoli di aver messo a disposizione delle nostre aziende una significativa opportunità». 

Le successive tranche di fondi BEI verranno destinate a diverse linee di intervento, tra cui distretti industriali (10 milioni), misura “Più sviluppo” del Piano Occupazione (30 milioni), sostegno al settore automotive e aerospaziale (70 e 20 milioni), sostegno alle imprese del settore turistico (10 milioni), misure sull’energia (25 milioni).
Nuove linee di intervento potranno essere individuate e messe a punto in seguito, sulla base dell’andamento dei vari provvedimenti.
Contestualmente proseguiranno le attività di coordinamento con Cassa Depositi e Prestiti per l’operatività nazionale, e quindi regionale, del fondo destinato alle Regioni per la ricerca e l’innovazione. 

Sempre a supportare le imprese piemontesi nell’accesso al credito bancario, a breve verranno riavviate le misure su “Fondo di riassicurazione pmi” e “Smobilizzo crediti vantati verso la Pubblica Amministrazione”, anche in questo caso finalizzate a garantire pronta liquidità alle aziende piemontesi. 

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