giovedì 19 luglio 2012

TAGLI AGLI ENTI LOCALI, COTA E MACCANTI: “ IL GOVERNO PENALIZZA CHI EROGA SERVIZI E PAGA LE IMPRESE E SALVA DAI TAGLI CHI HA IL PERSONALE FUORI CONTROLLO”


“Siamo davvero al paradosso. Il governo Monti penalizza gli Enti Locali che danno i servizi ai cittadini, che pagano le imprese, che gestiscono le funzioni anche per conto delle Regioni, e riduce i tagli per chi ha la spesa del personale e l’indebitamento fuori controllo”: è quanto dichiara Elena Maccanti, assessore agli Enti Locali della Regione Piemonte al termine dell’incontro con i Presidenti delle Province piemontesi, convocato oggi a Torino, per discutere insieme delle conseguenze della spending review. Erano presenti i Presidenti dell’Upp Piemonte e della Provincia di Verbania, Massimo Nobili, della Provincia di Torino Antonio Saitta, della Provincia di Vercelli Carlo Riva Vercellotti, il Vicepresidente della Provincia di Novara Luca Bona e gli assessori Annalisa Conti, Gianfranco Comaschi e Michele Mosca rispettivamente delle Province di Asti, Alessandria e Biella.

“Non è accettabile – aggiunge il presidente della Regione piemonte, Roberto Cota - che si infliggano tagli più che lineari a realtà che sono in presa diretta col territorio, con il mondo produttivo del Nord, e si faccia finta di niente con altri, che vantano apparati pubblici sproporzionati e improduttivi. In questo modo si continua a penalizzare di più chi riesce, nel pubblico, a fare meglio con meno e non si penalizza invece chi da anni continua ad aumentare una spesa pubblica prettamente assistenzialistica”.

“Le province piemontesi – spiega Maccanti – subiranno tagli insostenibili nel 2012 e saranno costrette a tagliare i servizi. Ma quel che non va bene è che il riparto del taglio dei 500 milioni di euro si baserà sui cosiddetti consumi intermedi, secondo un criterio che penalizza chi nel 2011 ha utilizzato i soldi che aveva in cassa, grazie anche alla regionalizzazione del patto di stabilità, per saldare le imprese che hanno lavorato, per mettere a norma gli edifici scolastici, per fare manutenzione sulle strade. Chi invece ha erogato pochi servizi, non ha pagato i fornitori, ha utilizzato la spesa corrente per pagare solo il personale, subirà riduzioni inferiori”.

“In più – afferma l’assessore – non ci pare che il governo sia altrettanto solerte nel taglio agli enti e agli uffici periferici dello stato, che, quelli si, comporterebbero una considerevole riduzione in termini economici e di sbrurocratizzazione”.

“Questi tagli – aggiunge il Presidente dell’Upp, Massimo Nobili – caleranno come una scure sulle Province piemontesi, distruggendo un percorso di decenni portato avanti nei diversi territori. Si tratta di tagli inaccettabili, perché non tengono conto di quanto le nostre Province hanno fatto soprattutto svolgendo le funzioni conferite. Ed è inammissibile che le Province più piccole del Piemonte subiscano una riduzione pari a quella delle realtà più grandi della Sicilia”.

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