mercoledì 10 ottobre 2012

LA CONTESA DI SAVONERA




La Legge 111/2011 sostanzialmente indica che le scuole debbano essere aggregate in istituti comprensivi, in un nuovo dimensionamento scolastico. Poteva questa cosa creare problemi a Savonera, la Borgata cenerentola di Collegno? Certo che SI’. Il buon senso vorrebbe che i bimbi potessero andare a scuola a distanza di metri e non di chilometri, ma nella Città dello smemorato, evidentemente, il buon senso non è di casa e l’Amministrazione di Collegno, con in testa l’Assessore Tiziana Manzi, preferirebbe far andare i bambini a scuola dall’altra parte della Città. Il Comune di Venaria, dal canto suo,  propone di poter accorpare nel suo ambito anche gli scolari di Savonera, sottraendoli alla gestione collegnese. L’Assessore Tiziana Manzi punta i piedi, non vuole sentire ragioni e per un anno tiene in sospeso la decisione, sino a quando Venaria, in zona Cesarini, stringe i tempi e chiede di assumere un provvedimento chiaro entro questo Venerdì 12.  Il 03/10/2012 si è tenuta una bella riunione infuocata nella Borgata, organizzata dal comitato di Quartiere, durante la quale gli Assessori di Collegno e Venaria si sono confrontati sul tema. Venaria ha detto che se Collegno non aderisce alla sua proposta, sarà costretta a procedere secondo altri schemi e non potrà in futuro garantire il posto ai ragazzi di Savonera nelle proprie strutture; l’Assessore Manzi ribatte dicendo che “l’aggregazione con Venaria non migliora l’offerta educativa”, urtando, comprensibilmente, l’Assessore Berger di Venaria. Esiste il problema della mensa che a Venaria è di 5.93 Euro, dice la Manzi, ma poi sempre lo stesso Assessore di Collegno sottolinea che il Comune sarebbe disposto a compensare l’aumento del costo della mensa. “E allora?”, si chiedono i genitori presenti, “dov’è il problema?” Occorre anche dire che i genitori presenti all’incontro erano pochi, per colpa di un’altra riunione scolastica in concomitanza (…). Ultimo elemento che getta ulteriore benzina sul fuoco è il “sondaggio” fatto nelle scuole per conoscere la volontà dei genitori in funzione all’aggregazione scolastica con Venaria. I genitori presenti insorgono, sostenendo che: 1°, il sondaggio, senza le spiegazioni avute nella suddetta riunione, era poco comprensibile; 2°, pochi genitori avevano avuto la possibilità di esprimere la propria opinione e quelli che lo avevano fatto, avute le spiegazioni, avevano maturato un’opinione diversa, ovvero favorevole all’accorpamento con Venaria. La situazione a questo punto è degenerata e, sceso il gelo tra le due Amministrazioni è spettato alla Lega Nord, presente in sala con il Capogruppo Broglio Claudio e il consigliere Bardella Fabrizio di Savonera, uscire dall'impasse: dopo alcune incalzanti domande del consigliere Bardella, il Capogruppo  Broglio interviene e sostanzialmente obbliga  i due Assessori a rivedere il testo del sondaggio in modo condiviso tra le due Amministrazioni e a sottoporlo nuovamente al centinaio di genitori interessati nei tempi richiesti da Venaria, ovvero entro Venerdì 12 Ottobre. “La tendenza che emergerà dal nuovo sondaggio - chiosa il Capogruppo Broglio – dovrà essere la decisione di Collegno su questa faccenda”. La riunione si chiude quindi con la promessa dei due Assessori di ritrovarsi per stilare un nuovo documento da sottoporre ai genitori, ma restano delle domande senza risposte: perché  un problema del genere non è stato portato all’attenzione del Consiglio Comunale di Collegno attraverso l’apposita commissione? Perché l’Assessore Manzi si è arroccata su di un NO in maniera così netta? Entrano forse in gioco disequilibri politici? Scarso feeling tra le due Amministrazioni di sinistra? Oppure ci sono altri elementi che non sappiamo e che invece dovremmo conoscere? Da parte nostra siamo contenti, come Leghisti, Consiglieri Comunali e Cittadini di Collegno, di aver esercitato un pressing, magari per niente  “politically correct”, sui due Assessori, che di fatto li ha obbligati a sedersi intorno ad un tavolo, dando la possibilità ai genitori di decidere al meglio per il futuro dei propri figli.

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