Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire. E così prosegue la vergognosa esistenza in Consiglio regionale di due gruppi autonomi, che percepiscono come tali singoli finanziamenti, dotati di uno staff autonomo, guidati da due esponenti politici che appartengono al Pd. Sono i gruppi di Mercedes Bresso e Andrea Stara, denominati “Uniti per Bresso” e “Insieme per Bresso”.
In due, ai piemontesi, costeranno 2,5 milioni di euro in cinque anni. Cinque miliardi di vecchie lire spesi solo per l’egoistica e interessata scelta dell’ex Presidente della Regione Bresso e dell’esponente del Pd Stara di non sottostare agli ordini del loro stesso partito: il Pd. La Lega Nord ha pubblicamente denunciato la cosa, la segreteria del Pd ha richiamato Bresso e Stara, ma loro nulla, hanno fatto spallucce e hanno tirato avanti.
Ecco, è questo il vero volto della sinistra.
Di chi si erge a unico detentore della morale che elargisce agli altri in ogni occasione, salvo poi affrancare sé stesso da ciò che predica. Una compagine che difende i privilegi e pensa solo ad aumentare le tasse come unico strumento per risanare i conti pubblici.
Un esempio? Il Governo Cota, insediato da un anno e mezzo ormai, non ha aumentato di un centesimo tasse, imposte o prelievi per i piemontesi pur nel momento difficilissimo in cui viviamo, preferendo riforme e spingendo su lavoro e assunzioni.
Il Sindaco Piero Fassino in soli sei mesi alla guida di Torino ha già promesso aumenti delle strisce blu, del biglietto del tram, della tassa rifiuti, del contributo per la pubblicità sui cartelloni, della tassa sul suolo pubblico e del costo dell’acqua pubblica.
In compenso ha garantito al suo staff politico, a partire dal portavoce, stipendi a cinque zeri che gravano sui cittadini per 500mila euro l’anno.
In due, ai piemontesi, costeranno 2,5 milioni di euro in cinque anni. Cinque miliardi di vecchie lire spesi solo per l’egoistica e interessata scelta dell’ex Presidente della Regione Bresso e dell’esponente del Pd Stara di non sottostare agli ordini del loro stesso partito: il Pd. La Lega Nord ha pubblicamente denunciato la cosa, la segreteria del Pd ha richiamato Bresso e Stara, ma loro nulla, hanno fatto spallucce e hanno tirato avanti.
Ecco, è questo il vero volto della sinistra.
Di chi si erge a unico detentore della morale che elargisce agli altri in ogni occasione, salvo poi affrancare sé stesso da ciò che predica. Una compagine che difende i privilegi e pensa solo ad aumentare le tasse come unico strumento per risanare i conti pubblici.
Un esempio? Il Governo Cota, insediato da un anno e mezzo ormai, non ha aumentato di un centesimo tasse, imposte o prelievi per i piemontesi pur nel momento difficilissimo in cui viviamo, preferendo riforme e spingendo su lavoro e assunzioni.
Il Sindaco Piero Fassino in soli sei mesi alla guida di Torino ha già promesso aumenti delle strisce blu, del biglietto del tram, della tassa rifiuti, del contributo per la pubblicità sui cartelloni, della tassa sul suolo pubblico e del costo dell’acqua pubblica.
In compenso ha garantito al suo staff politico, a partire dal portavoce, stipendi a cinque zeri che gravano sui cittadini per 500mila euro l’anno.
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