I
“professionisti dell’integrazione” - con l’avvallo di alcuni esponenti della
maggioranza - la scorsa settimana, si sono riuniti nel Consiglio comunale di
Collegno a discutere di alquanto improbabili progetti di integrazione della
comunità straniera e zingara della città. I lavori del Consiglio comunale erano
aperti a tutta la cittadinanza, ma si sono presentati più zingari e stranieri
rispetto ai cittadini collegnesi. I primi hanno accolto con favore la prima
fase della serata, nella quale sono stati presentati un profluvio di dati sul
contributo delle comunità straniere al nostro tessuto cittadino. La retorica
sulle magnifiche sorti progressive dell’integrazione ‘senza se e senza ma’ è
proseguita sino a quando è stata data la parola al pubblico e uno dei presenti,
con la voce rotta dall’emozione, si è limitato a raccontare che la propria casa
è stata svaligiata dai nomadi. La discussione si è dunque arroventata: da una
parte gli zingari e gli stranieri hanno fatto contestazioni; dall’altra,
invece, un rom ha osservato che per “normalizzarsi” e poter andare a scuola ha
dovuto scappare dal campo nomadi per anni.
La
questione centrale della serata, ovvero quella delle Consulte degli stranieri,
invece, è stata discussa a margine della serata dai consiglieri della Lega Nord
Broglio, Bardella e Ceretto. A loro opinione il problema delle Consulte degli
stranieri, come quello di ogni consulta cittadina, è che quando esprime la
propria opinione, questa non viene nemmeno presa in considerazione (se non
formalmente) quando il Consiglio comunale deve adottare delle delibere. Ogni
questione relativa alla rappresentanza degli stranieri o alla cooptazione di un
consigliere straniero aggiunto diventa marginale, se manca la reale
rappresentatività delle Consulte. Non è mancata la scontata, quanto opportuna,
enfasi sul rispetto da parte degli stranieri delle regole e dei valori locali,
preliminare ad ogni discorso sull’integrazione di culture diametralmente
opposte o a disparità di trattamento a favore dei Rom.
Nessun commento:
Posta un commento