Il diritto dovere di un Presidente di Regione è quello di difendere la propria gente. Questo può voler dire in alcuni casi porsi in forte dissenso rispetto, ad esempio, alle scelte del Governo nazionale. Come Governatore del Piemonte sono stato tra i capofila di chi ha duramente attaccato il Governo Monti per quanto riguarda l’Imu, la tassa sulla casa, e per una politica fiscale incentrata solo su tasse e taglio delle pensioni. Per vincere il periodo di grave crisi che stiamo vivendo si impone al più presto un cambio di marcia: occorre dare più soldi a famiglie ed imprese per rimettere in moto l’economia e salvare il lavoro. Noi non siamo un Paese ricco di materie prime e il nostro vero tesoro è il lavoro, la capacità di trasformarle. Se si continuano ad ammazzare imprese e lavoratori con le tasse, se le aziende chiudono ed operai e impiegati stanno a casa, non si avrà un maggiore gettito fiscale, ma in prospettiva ce ne sarà sempre meno. La politica fiscale del Governo non è più sostenibile dal nostro sistema socio-economico. Se Monti e i suoi ministri non ascoltano la Lega e non mettono in campo quanto prima una politica diversa, fatta di incentivi e di sostegno dell’occupazione, come quella, ad esempio, fatta da noi in Piemonte, non andremo da nessuna parte. Altro che rimanere in Europa.
Roberto Cota
Segretario Nazionale Lega Nord Piemont e Governatore Regione Piemonte
Segretario Nazionale Lega Nord Piemont e Governatore Regione Piemonte
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