In un momento di crisi economico - finanziaria, tutte le istituzioni dovrebbero essere attente a cogliere le opportunità di lavoro che vengono offerte. In particolare, le nazioni illuminate puntano su attività ad alto contenuto tecnologico ancora difficilmente attaccabile dalla manodopera a basso costo dell'est del mondo. A questo proposito, pare contraddittorio e demagogico che istituzioni della sinistra si coalizzino in modo che l'Italia esca dal programma JSF (F35), un velivolo da caccia multiruolo che nei prossimi anni intende essere l'unico caccia che sostituirà le flotte degli USA e delle altre maggiori flotte aeree mondiali. Facile immaginare che, tutto ciò, porterebbe una quantità di lavoro inimmaginabile. L'Italia, in generale, e il Piemonte, in particolare, non solo potranno trarre forti benefici da questo programma, ma l'esistenza stessa di molte aziende del nord e del sud, grandi e piccole, si basa sulla partecipazione a questa commessa.
Ogni giorno molte aziende manifatturiere piemontesi chiudono a causa di una politica della sinistra di incentivazione del lavoro al sud e all'estero. Ormai, purtroppo, si presentano spettacoli desolanti attraversando vie quali Corso Allamano e anche la stessa Alenia di corso Marche è ridotta a un’ombra del prestigio di cui godeva nei decenni scorsi. Ciò avviene perché i maggiori programmi che hanno tenuto viva l'azienda e l'indotto vanno lentamente esaurendosi e il settore civile non può certo mantenere in vita l'azienda anzi, al contrario, in tutto il continente senza l'aviazione militare il settore civile (in forte crisi) non soppravviverebbe (si veda l'Airbus e l'A400M, EADS e i programmi Eurocopter / Eurofighter ecc.). Uscire dal programma F35, dopo esservi faticosamente entrati, significa quindi prepararsi ad avere un altro bel numero di disoccupati (tra industria e indotto circa 5000 famiglie tra nord e sud).
1. Sono pronti questi lungimiranti falsi pacifisti della sinistra a guardare negli occhi gli operai che lasceranno a casa? Quegli stessi operai che, nelle loro manifestazioni, con le bandiere rosse del Che Guevara dicono di difendere?
2. Avranno il coraggio delle scelte che stanno facendo?
Ebbene, in tempo di crisi, la sinistra collegnese ha avuto il coraggio di chiedere il ritiro dell’Italia dal progetto JSF (F35). Non lo sa che a quel progetto sono legate le aspettative di lavoro delle aziende Finmeccanica come Alenia, Aermacchi, Agusta e di tutto l’indotto situato anche nella provincia di Torino. Più di 10.000 lavoratori altamente specializzati, secondo la sinistra di Collegno, dovrebbero riconvertirsi…. sì alla disoccupazione!
Ma la Lega Nord ha le idee chiare in merito…. non si sputa sul lavoro, punto e basta!
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