giovedì 25 novembre 2010

A SCUOLA DI PIEMONTE

La Regione lancia “A scuola di Piemonte”, nuova iniziativa che vuole sostenere con un bonus economico le scuole elementari, medie e del biennio superiore che organizzeranno nel corrente anno scolastico viaggi d’istruzione con meta il territorio piemontese.
L'iniziativa e' del governatore Roberto Cota e prevede un bonus di 150 euro per ciascuna classe, fino ad esaurimento delle risorse disponibili che ammontano a 150.000 euro, che certifichera' di essere andata a ''scuola di Piemonte'', come recita lo slogan della campagna della Regione. Con un bonus di 150 euro per classe la Regione Piemonte e' convinta di poter dare una mano significativa alle scuole: per esempio, con 300 euro (praticamente due classi che si mettono insieme) si puo' coprire quasi interamente il costo di un pullman per le visite di un giorno o di mezza giornata. La somma comunque potrà essere utilizzata liberamente: per pagare l'uscita ai più bisognosi, per abbattere il costo unitario sopportato da ciascun ragazzo, o per pagare l'indennità di trasferta degli insegnanti.
Il bando per le richieste di contributo e la relativa modulistica saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione del 2 dicembre. La domanda dovrà essere spedita, pena inammissibilità della stessa, entro 60 giorni da tale data.

L'obiettivo e' duplice: salvare un importante momento formativo dei ragazzi, che rischia di scomparire, e promuovere il turismo piemontese. Infatti il Presidente Roberto Cota commenta: “Dopo l’annuncio di diversi dirigenti scolastici di voler tagliare i viaggi di istruzione per la mancanza di risorse abbiamo deciso di incentivare con un bonus economico le scuole che sceglieranno le splendide montagne, le colline, i laghi o le città d’arte e di cultura del Piemonte. La gita scolastica è un diritto e uno strumento formativo di grande valore: trovo sia molto ingiusto, per protesta, far pagare ai nostri studenti le problematiche e le decisioni degli adulti. La Regione garantirà, quindi, questo diritto con un impegno economico di 150.000 euro senza dimenticare che i tantissimi studenti che ogni anno vanno in gita rappresentano, anche, una risorsa non indifferente per il nostro indotto economico e turistico”.

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