Ieri pomeriggio, nella sala consiliare di Grugliasco c'è stato il primo incontro per mettere in piedi la Consulta Antifascista Permanente anche nel nostro comune, come già è stato fatto a Collegno.
La proposta nasce da una mozione presentata dal consigliere Giorgio Bernardinello che l'ha però ritirata dalla discussione in Consiglio perché a Grugliasco esiste già un comitato con funzioni analoghe, ripromettendosi di discuterne (anche con il consigliere Rizzo, presidente del Comitato per la valorizzazione della medaglia d'argento al merito civile) al fine di fornire la città di quest'organo entro la nuova consiliatura nel 2012.
All'incontro era presente la Sezione ANPI di Grugliasco quasi al completo, alcuni cittadini e alcuni rappresentanti delle istituzioni, tra cui il sindaco. Restiamo sempre un po' interdetti nel vedere così poca partecipazione di consiglieri a queste iniziative che evidentemente non sono ritenute troppo degne di considerazione, o forse ancora una volta è la mancanza di gettone di presenza a non attirare l'attenzione; infatti all'evento erano presenti solo quattro consiglieri di cui due sono andati via prima della fine dei lavori. Altri hanno giustificato l'assenza per motivi di lavoro o di salute, ma quattro consiglieri su trenta restano comunque pochi a parer nostro.
D'altra parte non riteniamo neanche noi che sia in corso una rinascita neo-fascista, ma è fondamentale proprio oggi creare un ponte ufficiale e istituzionale che porti con sé i valori della resistenza antifascista collegando le esperienze dei Partigiani con le attuali e future generazioni di politici.
Ci auguriamo che non sia mai necessario convocare la Consulta per motivi contingenti che possano minare le basi della democrazia; resta però essenziale il suo ruolo di interlocutore ufficiale (è infatti presieduta dal sindaco) nei confronti di tutte le istituzioni e soprattutto è di notevole importanza la trasmissione completa e capillare di quello che è stata la resistenza antifascista nella nostra storia.
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