MANOVRA FINANZIARIA, QUAGLIA: “UN DOCUMENTO ALL’INSEGNA DELLA
RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA PUBBLICA”
“Con l’approvazione della manovra finanziaria la Regione da il via a una
importante operazione di riqualificazione della spesa pubblica,
attraverso molte misure di contenimento dei costi e di riorganizzazione della
macchina regionale”. Così Giovanna Quaglia, assessore regionale al
Bilancio, sulla manovra finanziaria approvata oggi a
palazzo Lascaris. Proseguirà la prossima settimana invece la discussione sul
documento di bilancio di previsione 2012.
“La riqualificazione della spesa – aggiunge Quaglia -
costituisce la parte più corposa della finanziaria regionale, a dimostrazione
dell’impegno della maggioranza e della Giunta Cota su questo tema. Aver
inserito nel documento un cronoprogramma dettagliato, ci permetterà di
mantenere fede a un impegno preciso che questa amministrazione ha assunto per
una concreta e doverosa riduzione dei costi. Ma non solo: altri importanti
provvedimenti, come l’affidamento alla Regione dei compiti di accertamento e
riscossione dei tributi, la destinazione del 30% dell’addizionale Irpef di
parte regionale a cultura, turismo e sport, insieme alla riduzione dell’Irap
per le imprese che assumono i giovani e all’attuazione della carta di credito
della cultura, costituiscono di fatto misure innovative oltre che risposte
molte positive alle esigenze del Piemonte”.
“La Regione – aggiunge l’assessore - anche se in un momento di estrema
difficoltà del proprio bilancio e di riduzione drastica dei trasferimenti
statali, mantiene la propria linea di riduzione dell’indebitamento, di
razionalizzazione della spesa collegata a riforme strutturali, confermando un
determinato no all’introduzione di nuove tasse per i piemontesi”
Secondo la manovra finanziaria, entro il 30
giugno 2012 la Giunta presenterà un programma per la rimodulazione
e la riduzione complessiva della spesa attraverso tre interventi
principali: la valutazione delle spese degli enti a partecipazione regionale;
l’analisi e la valutazione delle piante organiche della Giunta, delle aziende
sanitarie, degli enti strumentali e delle società a partecipazione regionale, con
l’obiettivo di ridurre i costi di funzionamento; l’esame dei finanziamenti
regionali per eliminare eventuali duplicazioni o ricadute negative. I risultati
di questo programma saranno pubblicizzati e messi a disposizione di tutti i
cittadini. E’ previsto inoltre un piano delle
alienazioni e di valorizzazione del patrimonio immobiliare, attraverso un
fondo comune di investimento promosso dalla Giunta regionale e da altri enti
locali.
E’ stato fissato nel prossimo 31 maggio 2012 il termine
per la presentazione di un piano strategico di valorizzazione delle
società partecipate. “Presenteremo il piano di valorizzazione e
razionalizzazione – sottolinea l’assessore Elena Maccanti –
che avrà come obiettivo non solo l’efficientamento e il contenimento dei costi,
ma il bel più ambizioso proposito di diventare uno strumento di programmazione
regionale, che disciplini finalmente in maniera organica la normativa sulle
partecipazioni regionali, ponendo fine a una stagione di interventi speciali,
introdotti caso per caso”.Oltre al piano di valorizzazione, la manovra finanziaria prevede la riduzione
dei compensi dei presidenti e degli amministratori delegati delle società a
totale o maggioranza partecipazione regionale, diretta e indiretta: questi sono
ridotti entro un tetto massimo, compresi eventuali benefit, di 60 mila euro
annui; di 20mila euro per ciascun componente degli organi di amministrazione,
di 15mila euro per i componenti degli organi di vigilanza e controllo. Le
società, inoltre, non potranno adottare provvedimenti di incremento dei
compensi.Un nuovo e importante aiuto alle imprese che decidono di assumere viene
introdotto da una modifica alla L.r 19/2010 che prevede, ai fini della
determinazione dell’IRAP regionale sulle attività produttive, che le imprese
che incrementano il numero dei lavoratori assunti con contratto a tempo
indeterminato nei tre anni di imposta successivi a quelli in corso, possano dedurre
un importo forfetario di 15 mila euro per ogni nuovo lavoratore, a
partire dall’anno di assunzione fino al terzo anno compiuto. Con la manovra
finanziaria, si estende oltre che ai lavoratori ultracinquentenni anche ai
lavoratori al di sotto dei trentacinque anni la possibilità
che la somma deducibile ai fini IRAP venga raddoppiata .
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