La riforma
dell'Edisu impostata dalla Regione non solo è giusta e necessaria, ma impone
principi di chiara eguaglianza, mettendo tutti nelle condizioni di raggiungere
la soglia del 25, aumentando il proprio impegno, per aver diritto alle borse di
studio. L'Ente al diritto allo studio universitario, infatti, era stato
strumentalizzato dalla sinistra sempre in cerca di campagne demagogiche per
irretire l'unica popolazione, quella studentesca, su cui riesce ad avere ancora
un po' di presa." A
dichiararlo Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega Nord in Comune, anche a
nome dei consiglieri Barbara Cervetti e Roberto
Carbonero.
"Coi
fatti - continua Ricca - ieri si è dimostrato che
un principio meritocratico è possibile: le borse di studio in futuro verranno
attribuite solo agli studenti che abbiano almeno la media di 25 trentesimi, un
principio che era assurdo non fosse presente anche prima."
"Il fatto che oggi - conclude il capogruppo - la sinistra
levi gli scudi è la dimostrazione della sua impotenza, visto che in diversi
anni al governo della Regione non è stata in grado di fare nulla del genere:
evidentemente ai nostri amici rossi dispiace non poter più mantenere
all'università quei tanti facinorosi che non hanno nessuna voglia di studiare,
ma solo di fare rumore, diventando troppo spesso il braccio aggressivo di
ideali del tutto sorpassati. L'obiettivo della riforma, che dobbiamo fare
nostro, è creare una fucina di eccellenze, non una fucina di disoccupati, per
contrastare la fuga dei cervelli all'estero: probabilmente un concetto troppo
difficile da comprendere per menti raffinate come quelle dei nostri colleghi
del PD."
Nessun commento:
Posta un commento